Regno Unito, vaccinazioni anti-Covid iniziate. Germania da gennaio. In Italia?

Londra, 8 Dicembre – Dopo le prime dosi di vaccino anti-Covid Pfizer/BioNTech consegnate agli ospedali britannici sono iniziate le prime sessioni di vaccinazione nel Paese. Il direttore di Nhs England (il sistema sanitario della nazione inglese), Stephen Powis, ha fatto presente che questa sarà la «più grande e più complessa campagna di vaccinazione nella storia del Paese». Primo occidentale ad aver dato il via libera alla somministrazione pubblica. E primo al mondo ad aver autorizzato il prototipo di nuova concezione elaborato dai laboratori tedeschi BioNTech in partnership con il colosso farmaceutico americano Pfizer. Per questo la giornata di domani è stata battezzata dal ministro della Salute, Matt Hancock, come “V-day contro la malattia“. In riferimento alla giornata della vittoria della seconda guerra mondiale.

Punto di partenza

L’inizio delle vaccinazioni non significherà in alcun modo che «la fine della pandemia sarà in vista», aggiungendo che sarà «una maratona, più che uno sprint», dato che serviranno «molti mesi» per vaccinare tutti coloro che ne avranno bisogno. Le difficoltà logistiche, scrive The Guardian sono particolarmente grandi con questo particolare tipo di vaccino, dato che il Pfizer/BioNTech è composto da pacchi da 975 dosi congelati a temperature di -70 gradi, i quali non possono essere divisi in pacchi più piccoli per essere distribuiti ad esempio alle case di riposo, le quali sono state designate come destinatarie prioritarie delle prime dosi insieme a medici e infermieri in prima fila. Il preparato può essere spostato solamente quattro volte, e resiste solo cinque giorni a temperature da normale frigorifero.

Germania

Il governo federale frena le aspettative che davano l’avvio delle vaccinazioni contro il coronavirus in Germania entro la fine del 2020. Per il capo di gabinetto della Cancelleria, Helge Braun, la somministrazione delle immunizzazioni potrà, infatti, essere avviata da gennaio prossimo. «Mi aspetto che le vaccinazioni inizino molto presto il prossimo anno, nei primissimi giorni», ha dichiarato Braun nel corso di un’intervista rilasciata al quotidiano Bild. L’Agenzia europea per i medicinali (Ema, European Medicines Agency) deciderà dell’autorizzazione al vaccino di BioNTech e Pfizer entro il 29 dicembre. La delibera sull’immunizzazione di Moderna è prevista entro il 12 gennaio.

Italia

«La tempistica nel contrastare un’epidemia è tutto. Mi pare di capire che con la vaccinazione anti-Covid partiremo dopo altri Paesi Ue, ad esempio la Germania per dirne uno. Invece dei primi di gennaio, in Italia dovremmo aspettare un mese in più. È tantissimo, dovremmo correre invece passeggiamo. Se arriveremo a marzo-aprile 2021 con una copertura non adeguata sarà un bel problema». Lo evidenzia all’Agenzia Adnkronos Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova e componente dell’Unità di crisi Covid-19 della Liguria. «Avrei voluto vedere una campagna del ministero sui media e nelle scuole» – aggiunge Basseti – «dove si spiega il vaccino, invece non vedo nulla se non alcuni esperti che in tv ne parlano sottolineando che aspetteranno il via libera delle agenzie regolatorie».

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