Protesta degli agricoltori: oggi a Roma solo una delegazione

 

Roma, 9 Febbraio 2024 – Nessun ingresso a numero chiuso, nessun corteo di piazza. Questa è la decisione finale dopo una lunga trattativa tra agricoltori, istituzioni, questura e Digos. Al loro posto al Colosseo giungerà questa mattina una delegazione di 4 trattori. Smentite quindi le voci sulla possibilità che in piazza San Giovanni giunga contestualmente un corteo di 10 trattori.

La decisione

Mentre gli agricoltori italiani si stringono intorno alla Capitale ammassandosi in vari presidi al di fuori del raccordo, il più grande sulla Nomentana (dove si sono riuniti in 500), Alessio Centini, di movimento Riscatto agricolo, comunica che questa mattina una delegazione di quattro trattori lascerà il presidio nomentano per far tappa al Colosseo. Decisione presa per non deteriorare il rapporto con i cittadini che hanno dato grande supporto alla protesta sin dall’inizio. In molti infatti hanno portato viveri, indumenti caldi, coperte ai manifestanti pronti a “rimanere finché non saranno ascoltati”. Sempre da Riscatto agricolo Roberto Rosati conferma che in serata un corteo sfilerà sul Raccordo anulare, «resta solo da concordare l’orario» anche se tra le ipotesi si parla delle 21. Indiscrezioni ipotizzano che la decisione è figlia di un’apertura del Governo nei confronti della problematica degli agricoltori.

 

L’ultimatum a Lollobrigida

Tra le ipotesi in merito alla decisione c’è chi ritiene che l’ultimatum lanciato ieri dal movimento al ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida e al presidente del Consiglio Giorgia Meloni abbia funzionato: «Se non avremo risposte entro sabato» – hanno dichiarato da Riscatto agricolo – «lasceremo i trattori liberi per la città». Sulla questione interviene anche il Vaticano, che tramite il segretario di Stato, il cardinale Pietro Parolin chiede che gli agricoltori vengano ascoltati poiché «serve un dialogo in vista della sostenibilità delle piccole e medie aziende e per il futuro delle aree rurali».

La questione Sanremo

La protesta intanto è giunta fino a Sanremo dove, mentre diversi manifestanti si sono riuniti nei pressi della Città, Amadeus sul palco dell’Ariston leggerà un comunicato per porre l’accento sulla problematica delle politiche europee in campo agricolo. “Non vogliamo vetrine” – affermano alcuni sulla possibilità di salire sul palco più famoso d’Italia – “ma solo risposte”. Riscatto agricolo invece ritiene che far salire sul palco una delegazione di agricoltori sia “l’unica soluzione accettabile”.

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