Papa: «Pace in Medio Oriente, Afghanistan, Myanmar, Ucraina, Africa, Americhe»

 

 

Roma, 25 Dicembre 2021 – «Bambino Gesù, dona pace e concordia al Medio Oriente e al Mondo intero»: è stata la supplica del Papa nel suo Messaggio natalizio “Urbi et Orbi”. «Sostieni quanti sono impegnati a dare assistenza umanitaria alle popolazioni costrette a fuggire dalla loro patria; conforta il popolo afghano, che da oltre quarant’anni è messo a dura prova da conflitti che hanno spinto molti a lasciare il Paese».

L’invocazione del Papa

«Re delle genti» – ha proseguito Francesco – «aiuta le autorità politiche a pacificare le società sconvolte da tensioni e contrasti. Sostieni il popolo del Myanmar, dove intolleranza e violenza colpiscono non di rado anche la comunità cristiana e i luoghi di culto, e oscurano il volto pacifico di quella popolazione».

«Sii luce e sostegno per chi crede e opera, andando anche controcorrente, in favore dell’incontro e del dialogo» – ha dichiarato ancora – «e non permettere che dilaghino in Ucraina le metastasi di un conflitto incancrenito».

«Principe della Pace» – ha continuato il Pontefice – «assisti l’Etiopia nel ritrovare la via della riconciliazione e della pace attraverso un confronto sincero che metta al primo posto le esigenze della popolazione. Ascolta il grido delle popolazioni della Regione del Sahel, che sperimentano la violenza del terrorismo internazionale».

«Volgi lo sguardo ai popoli dei Paesi del Nord Africa che sono afflitti dalle divisioni, dalla disoccupazione e dalla disparità economica; e allevia le sofferenze dei tanti fratelli e sorelle che soffrono per i conflitti interni in Sudan e Sud Sudan».

«Fa’ che prevalgano nei cuori dei popoli del continente americano i valori della solidarietà, della riconciliazione e della pacifica convivenza, attraverso il dialogo, il rispetto reciproco e il riconoscimento dei diritti e dei valori culturali di tutti gli esseri umani», ha aggiunto il Pontefice.

Il messaggio prima della benedizione Urbi et Orbi

Le prime parole pronunciate da Papa Francesco dalla Loggia centrale della Basilica vaticana per Natale, prima della benedizione Urbi et Orbi, erano state: «Cari fratelli e sorelle, buon Natale! La Parola di Dio, che ha creato il Mondo e dà senso alla storia e al cammino dell’uomo, si è fatta carne ed è venuta ad abitare in mezzo a noi. È apparsa come un sussurro, come il mormorio di una brezza leggera, per colmare di stupore il cuore di ogni uomo e donna che si apre al mistero. Il Verbo si è fatto carne per dialogare con noi. Dio non vuole fare un monologo, ma un dialogo. Perché Dio stesso, Padre e Figlio e Spirito Santo, è dialogo, eterna e infinita comunione d’amore e di vita”.

Concessa l’indulgenza plenaria ai presenti a Piazza San Pietro e alle persone collegate attraverso i media collegati.

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