Onu, nuova bozza per una tregua su Gaza

Roma, 2 Aprile 2024 – Prima delle consultazioni dell’Onu la Francia, tramite il suo ambasciatore alle Nazioni Unite, Nicolas Riviere, ha presentato una nuova bozza per una risoluzione che comprenda una tregua duratura e il cessate il fuoco sulla striscia di Gaza senza alcun limite di tempo. L’ambasciatore, inoltre, ha richiesto la liberazione degli ostaggi presi da Hamas in seguito all’attacco del 7 ottobre condannando l’accaduto. «Il Consiglio di Sicurezza dell’Onu deve fare di più, aspettare non è più possibile» evidenzia Riviere riconoscendo l’ambiziosità del progetto.

 

La missione Onu ad Al-Shifa

All’indomani dell’annuncio del ritiro delle truppe israeliane dall’ospedale di al-Shifa, il più grande e più importante a Gaza, (dove le autorità avrebbero rinvenuto almeno 300 corpi), l’Ufficio per il coordinamento degli aiuti umanitari delle Nazioni Unite(Ocha) dovrebbe dare il via a una missione presso la struttura per poter portare aiuti umanitari, medicine e cure alle persone rimaste nella struttura oltre a redigere una valutazione strutturale. Sulla questione dei corpi rinvenuti si pronunciano anche gli Usa che tramite Karine Jean-Pierre, portavoce della Casa Bianca, chiedono a Israele di dare spiegazioni. Secondo le dichiarazioni del ministero della Sanità della striscia di Gaza gestito da Hamas, sarebbero “decine i corpi rinvenuti attorno all’ospedale e nel complesso, alcuni dei quali anche in stato di decomposizione”.

Watson: «Operatori umanitari devono essere protetti»

Adrienne Watson, portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale, parlando del recente attacco israeliano su Gaza che è costato la vita a 7 operatori umanitari della Ong americana World Central Kitchen, ha espresso il cordoglio della Casa Bianca per la tragedia avvenuta affermando, su X, quanto sia importante che gli operatori siano scortati e protetti mentre sono impegnati nella consegna degli aiuti umanitari. La Watson inoltre ha esortato Israele a far chiarezza sulla vicenda in tempi rapidi. Tra le vittime anche un operatore australiano, come confermato dal premier Anthony Albanese. Al momento la Ong ha sospeso nella striscia di Gaza ogni attività.

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