Onu, allarme sulla guerra in Medio Oriente

Roma, 10 Dicembre 2023 – «A Gaza c’è l’inferno sulla Terra. Metà della popolazione nella Striscia sta morendo di fame», ha dichiarato Philippe Lazzarini, capo dell’agenzia Onu per i rifugiati palestinesi, intervenendo al Forum di Doha. Poi ha aggiunto: «È sicuramente la situazione peggiore che io abbia mai visto». E il vicedirettore del Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite avverte: «Metà della popolazione sta morendo di fame».

 

Nel mentre continuano i combattimenti tra Israele e Hamas, il Qatar prosegue gli sforzi di mediazione per assicurare un nuovo cessate il fuoco e per il rilascio di altri ostaggi.

Msf: “A Rafah 1 bagno per 600 persone”

A Rafah, l’area più meridionale della Striscia e dove sono stati spinti gli abitanti di Khan Yunis e dell’Area di Mezzo, i servizi sanitari sono estremamente limitati. Un team di Medici senza frontiere (Msf) ha iniziato a sostenere la clinica di Al-Shaboura, dove il primo giorno ha curato oltre 130 pazienti. «Un paziente su due ha un’infezione alle vie respiratorie a causa della prolungata esposizione al freddo e alla pioggia», afferma Nicholas Papachrysostomou, coordinatore delle emergenze di MSF a Gaza. «Le persone vivono in condizioni igieniche estremamente precarie. In alcuni rifugi, 600 persone condividono un unico bagno. Stiamo già assistendo a molti casi di diarrea. Spesso i bambini sono i più colpiti».

«Non credo che qualsiasi cosa io dica possa cambiare la situazione. Il mio unico messaggio è che i palestinesi hanno il diritto di essere trattati come esseri umani, hanno il diritto di vivere. Ogni giorno, ogni notte temo per la vita dei miei figli e per la mia». A parlare, con la voce rotta, è la dottoressa Ruba, operatrice umanitaria di Medici senza frontiere (Msf) a Gaza.

Risoluzione per aiuti a Gaza

Il Comitato esecutivo dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha adottato all’unanimità una risoluzione che chiede aiuti umanitari immediati per Gaza. Mentre il Consiglio di sicurezza dell’Onu non è riuscito a ottenere un cessate-il-fuoco tra Israele e Hamas, a causa del veto degli Stati Uniti, i 34 Paesi membri del Consiglio esecutivo dell’Oms hanno chiesto tutti un “passaggio immediato, sostenibile e senza ostacoli degli aiuti umanitari” nella Striscia di Gaza.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *