Gaza, Onu: “Nessun luogo è sicuro”

Roma, 5 Dicembre 2023 – “A Gaza la popolazione civile non è al sicuro, non esiste alcun luogo sicuro. La situazione è apocalittica”. Questo è il commento sulla situazione in Medio Oriente postata su Twitter dal sottosegretario generale dell’Onu per gli Affari umanitari, Martin Griffiths, il quale aggiunge che la situazione costringe i civili a scelte impossibili dato il continuo doversi spostare causa dei bombardamenti. “Questo disprezzo per l’umanità deve finire” conclude Grittiths sottolineando che il conflitto “deve cessare”.

Anche Jake Sullivan, consigliere per la Sicurezza Usa commenta il conflitto israelo palestinese affermando che troppi civili hanno perso la vita nella striscia di Gaza, sottolineando però che per l’America «la protezione dei civili in base alle leggi di guerra è fondamentale e deve essere rispettata».

Gaza, interrotte nuovamente le telecomunicazioni

Per la terza volta dall’inizio della guerra, Gaza si trova nuovamente senza servizi di telecomunicazione, interrotti nella notte. A renderlo noto la Paltel, società palestinese del settore, precisando che l’interruzione comprende anche la rete internet e le comunicazioni. Saltate anche le linee principali.

Continuano i bombardamenti in Cisgiordania

Intanto, Al Jazeera riporta la notizia che continuano gli scontri in Cisgiordania, dove nelle prime ore di oggi le forze di difesa israeliane (Idf) hanno attaccato la Città di Jenin. Stando alla notizia Israele avrebbe utilizzato mezzi pesanti e numerosi cecchini piazzati in zone strategiche della Città.

Magazzini Oms svuotati, la smentita

Israele smentisce di aver richiesto all’Oms di svuotare i propri magazzini con le forniture mediche situate nella parte Sud di Gaza. A precisarlo il dipartimento israeliano per il Coordinamento delle attività governative nei territori (Cogat). Questione affrontata anche da Tedros Adhanom Ghebreyesus, segretario generale dell’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms).

Allagare i tunnel di Hamas

Stando a un rapporto del Wall Street Journal Israele starebbe valutando, come prossima mossa offensiva, di allagare con un sistema di pompe i tunnel sotterranei di Hamas. Questo porterebbe i miliziani ad abbandonare i rifugi, ma causerebbe a Gaza problemi per l’approvvigionamento idrico.

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