Omicron fa paura, tamponi e screening negli aeroporti

 

 

Roma, 28 Novembre 2021 – Allarme per la nuova variante Omicron, verifiche serrate negli aeroporti, controlli rafforzati a Fiumicino, si ricostruisce l’itinerario del primo caso registrato in Italia: test a 133 passeggeri del volo dal Sudafrica. La Regione Lazio dispone tamponi e tracing. Tracciamento anche a Caserta dei contatti dell’uomo e dei parenti, tamponi anche ad alunni e docenti delle due classi dei figli dell’uomo, con esito negativo. Il paziente zero: «Sono soddisfatto di essermi vaccinato, il vaccino nel nostro caso ha funzionato in maniera egregia».

Il Mondo alza le difese e rafforza la stretta

Israele chiude le sue frontiere. Obbligo di mascherina da martedì in negozi e bus nel Regno Unito, dove c’è un terzo caso di variante Omicron identificato. Berlino pensa al lockdown, con la Germania che segnala tre casi di contagiati. Due anche in Danimarca, come riferisce l’Istituto di sanità di Copenaghen, secondo cui sono confermati due casi di contagio con il nuovo ceppo di Covid.

Le autorità sanitarie dei Paesi Bassi hanno confermato l’esistenza di 13 casi accertati di nuova variante Omicron del Coronavirus, riscontrata in un gruppo di persone arrivate venerdì a bordo di voli in provenienza dal Sudafrica. In tutto 61 persone risultano positive dopo essere sbarcate dagli ultimi due voli che hanno raggiunto il Paese prima della chiusura. E per tutte si è disposto l’isolamento.

Il Marocco intanto sospende tutti i voli in arrivo da domani per due settimane a causa dei timori legati alla diffusione della nuova variante. Decise nuove misure restrittive anche in Tunisia per viene dall’estero.

Sudafrica: “Panico non necessario, blocco voli inutile e scorretto”

Sulla variante Omicron si registra un “panico non necessario”, perché i sintomi di chi è contagiato dal nuovo ceppo del Covid sono “molto deboli”. Lo ha dichiarato la presidente dell’Associazione medica sudafricana, Angelique Coetzee, parlando di sintomi legati all’infezione al momento senza grandi conseguenze.

Dal canto suo, la ministra per le Relazioni internazionali, Naledi Pandor, ha definito il blocco dei viaggi da e verso il suo Paese “scorretto e non necessario, simile a una punizione per il suo sequenziamento avanzato del genoma e per la capacità di rilevare rapidamente nuove varianti”.

Von der Leyen: «Omicron, è corsa contro il tempo»

È «corsa contro il tempo» nella lotta contro la variante Omicron del Covid. Lo ha affermato la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen. «Gli scienziati e le aziende hanno bisogno di due/tre settimane per avere un quadro completo sulle mutazioni della variante Omicron, dobbiamo guadagnare tempo», ha affermato, esortando la gente a vaccinarsi, indossare le mascherine e rispettare il distanziamento sociale.

Fauci, possibile America verso quinta ondata

C’è la possibilità che l’America vada verso una quinta ondata della pandemia: lo ha detto il virologo Anthony Fauci parlando alla Cbs, riferendosi alla minaccia della nuova variante Omicron e puntando il dito su un tasso di vaccinazione stagnante e una deludente, finora, corsa verso il booster.

Parlando anche alla Abc, Fauci ha quindi ribadito come la variante Omicroncolpirà inevitabilmente gli Stati Uniti“. “Per il momento non è stata ancora rilevata. Ma quando hai un virus che ha già raggiunto diversi Paesi, è inevitabile che arrivi anche qui”, ha spiegato il virologo.

Speranza: rischio serio, ma aspettiamo studi scientifici

Il rischio rappresentato dalla nuova variante Omicron del coronavirus «è serio, quanto lo capiremo solo quando gli studi saranno stati completati. E allora capiremo che possibilità ha di “bucare” il vaccino». Lo ha dichiarato il ministro della Salute italiano, Roberto Speranza, intervenendo alla trasmissione In mezz’ora in più in onda su Raitre.

«Il dato inedito di questa variante è che presenta un numero molto significativo di mutazioni della proteina spike che è il punto su cui incidono i vaccini. Al momento non abbiamo certezze sull’esito di questa variante ma c’è un rischio, se questo è alto lo verificheremo. Ma intanto facciamo la scelta precauzionale di fermare i flussi da un’area del Mondo comunque molto distante dalla nostra. I nostri scienziati sono già in contatto con quelli degli altri Paesi e solo allora ci faremo un’idea compiuta. Oggi dire una parola in più significherebbe commettere un errore», ha aggiunto il ministro.

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