Nissan: “Entro il 2030 in Europa solo auto elettriche”

 

 

Milano, 26 Settembre 2023 – La casa automobilistica giapponese Nissan ha da poco annunciato che entro il 2030 in Europa venderà esclusivamente auto elettriche, nel rispetto delle normative ambientali volute dall’Ue. L’Obiettivo del brand è quello di convertire in elettrico tutta la sua gamma di veicoli, a partire già dal 2028 e aumentarne la vendita del 98%.

Nissan Concept 20-23

La notizia arriva mentre l’azienda festeggia i 20 anni del Nissan Design Europe a Londra, (quartier generale europeo d’eccellenza dove il brand realizza le sue vetture) e i 35 anni del Nissan Technical Centre Europe, (centro d’eccellenza per la progettazione) con il lancio del Nissan Concept 20-23 vettura che rappresenta quasi una dichiarazione d’intenti da parte della casa pronta a sposare l’elettrico.

Uchida: «Elettrico soluzione per la mobilità futura»

Makoto Uchida, amministratore delegato di Nissan, ha dichiarato che questa tipologia di veicolo «rappresenta la soluzione definitiva per la mobilità del futuro. Una scelta obbligata per il bene del Pianeta, dei clienti e dell’azienda».

Il piano aziendale Nissan “Ambitionprevede il lancio entro il 2030 di 27 modelli 19 dei quali completamente elettrici e l’Europa giocherà un ruolo da protagonista in questa transizione: prevista una berlina compatta che sostituirà la Micra. Intenzioni queste, in linea con i maggiori produttori giapponesi, come Toyota, pronta a lanciare sul mercato dieci nuovi modelli completamente elettrici. O ancora Honda che annuncia “entro il 2024 solo auto elettriche”.

Batterie solide

La casa automobilistica inoltre punta sulla produzione delle batterie solide. Una nuova tipologia di batterie che le renderebbe più economiche del 65% e con ricariche notevolmente più velociIl nuovo piano di Nissan giunge a pochi giorni dalla decisione del premier britannico, Rishi Sunak, di posticipare di cinque anni la proposta di vietare la vendita di nuove auto a benzina e diesel, dal 2030 al 2035. Una decisione, che, secondo il leader conservatore, consentirà comunque di raggiungere il target di emissioni zero nel 2050, ma “in modo più realistico”.

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