Nato, da lunedì maxi esercitazione in Germania

 

 

Bruxelles, 10 Giugno 2023 – La più grande esercitazione della Nato inizierà lunedì, la “Air Defender 23”. Parteciperanno 250 aerei militari provenienti da 25 Paesi e si eserciteranno nello spazio aereo tedesco. Prepararsi a un conflitto in Europa è l’obiettivo. Si svolgerà dal 12 al 23 giugno e parteciperanno anche Usa, Germania e Turchia.

«Le forze di 25 Nazioni sono pronte a lanciare questa esercitazione militare lunedì», ha affermato il capo dell’aeronautica tedesca, il tenente generale Ingo Gerhartz, nel corso di una conferenza stampa. Gli Stati Uniti hanno inviato oltre 100 aerei e duemila militari della U.S. Air National Guard.

Un messaggio a Putin

Amy Gutmann, ambasciatore Usa in Germania afferma che «si tratta di un’esercitazione assolutamente impressionante per chiunque la guardi e dimostrerà senza ombra di dubbio l’agilità e la rapidità della nostra forza alleata. Sarei piuttosto sorpresa se un qualsiasi leader mondiale non prendesse nota di ciò che questo dimostra in termini di spirito di questa alleanza, e di forza di questa alleanza. E questo include il signor Putin».

Nazioni interessate

I Paesi coinvolti sono Belgio, Bulgaria, Danimarca, Germania, Estonia, Finlandia, Francia, Italia, Giappone, Croazia, Lettonia. Lituania, Lussemburgo, Norvegia, Polonia, Romania, Svezia, Slovenia, Spagna, Repubblica Ceca, Turchia, Ungheria, Regno Unito e  Stati Uniti.  Durante l’esercitazione verrà simulato uno scenario dell’articolo 5 della Nato, vale a dire la difesa collettiva del territorio dell’Alleanza. Dopo l’arrivo e l’allontanamento dei rinforzi statunitensi e di altri aerei alleati in tre hub in Germania (Jagel/Hohn nello Schleswig-Holstein, Wunstorf nella Bassa Sassonia e Lechfeld in Baviera nonché Spangdahlem nella Renania-Palatinato), Volkel nei Paesi Bassi e Čáslav nella Repubblica Ceca, i partecipanti si eserciteranno in operazioni aeree composite (Comao) in aree di addestramento sopra la Germania e condurranno le missioni di andata e ritorno negli Stati baltici e in Romania. Servirà a valutare la prontezza di risposta a un attacco eventuale contro qualsiasi membro della Nato.

Gerhartz, è intervenuto affermando: «so che potrebbero esserci restrizioni al traffico aereo civile. Per quanto riguarda il rumore degli aerei, avremo un’intensità maggiore, ovviamente, dove voleremo. Ma dico anche che voliamo dieci giorni su 365 all’anno».

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