Mykolaiv, colpito ospedale pediatrico

 

 

Roma, 5 Aprile 2022 – Lo stato maggiore ucraino nel bollettino quotidiano sulla guerra scrive: “Le truppe russe hanno effettuato attacchi a Mykolaiv con le munizioni a grappolo vietate dalla convenzione di Ginevra. Gli alloggi civili e le strutture mediche, incluso un ospedale pediatrico, sono stati colpiti. Ci sono stati morti e feriti, compresi bambini”. I primi bilanci parlano di 11 civili uccisi.

Inoltre l’esercito ucraino sostiene che la Russia sta raggruppando le truppe per un attacco aggressivo nell’est del Paese. Secondo il rapporto, “il nemico sta raggruppando le truppe e concentrando gli sforzi sulla preparazione di un’operazione aggressiva nell’est del nostro Stato. L’obiettivo è stabilire il pieno controllo sul territorio delle Regioni di Donetsk e Lugansk“.

“Sta reintegrando scorte di cibo, carburante, materiali lubrificanti e munizioni. Le forze russe continuano anche a bloccare la città di Kharkiv e cercano di stabilire il pieno controllo su Mariupol, con continui bombardamenti di artiglieria che distruggono quartieri residenziali e infrastrutture cittadine”, aggiunge il rapporto.

Sirene in tutto il Paese

Secondo fonti ucraine i soldati russi avrebbero anche sequestrato e minato l’ospedale distrettuale di Pologi, nella Regione di Zaporizhia. Sirene d’allarme antiaereo suonano in tutto il Paese, da Kiev, a Odessa, da Kharkiv a Leopoli, dalla stessa Mykolaiv a Donetsk e Zaporizhzhia. Mosca intensifica gli attacchi mentre il Mondo è ancora sotto choc per il massacro di Bucha.

Zelensky si rivolge all’Onu

Volodymyr Zelensky oggi si rivolgerà al Consiglio di sicurezza Onu a proposito della strage di civili a Bucha. Ieri il presidente ucraino ha visitato la città, accusando i soldati russi di essere “macellai“. Sembra sia stata trovata anche una camera di tortura. All’interno 5 cadaveri di civili giacevano con le mani legate dietro la schiena.

Biden ha chiesto un processo contro Putin per crimini di guerra.

Sempre Zelensky accusa: “La Russia sta cercando di coprire i crimini di guerra“.  E sull’incontro con il leader russo: “Potrebbe non esserci. La questione non è se ci saranno negoziati, ma quanto si è forti al tavolo”.

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