Milano, festeggiamenti al Duomo. Aiss: quali erano i piani di sicurezza?

 

 

Milano, 3 Maggio 2021 – Transenne non presidiate, palco in balìa dei tifosi, varchi inesistenti e ovunque la gioia di 30mila persone lasciate alla mercè delle loro emozioni. Immagini che rappresentano una folla priva di mascherine, esultare e danzare senza che nessuno ne ostacoli il comportamento. Completamente contrario non solo alle normative anti-Covid ma anche a quelle norme derivanti da quello che resta della circolare Gabrielli, nata all’indomani dei morti di piazza San Carlo a Torino.

Le domande poste dall’Aiss

«Possibile che tutto questo sia potuto accadere?» Si chiede Franco Cecconi, presidente dell’Associazione italiana sicurezza sussidiaria (Aiss). Associazione che rappresenta l’intero comparto della sicurezza privata legata al mondo degli eventi non solo fieristici o musicali ma anche calcistici.

«Da tempo chiediamo un’incontro al ministero, per discutere delle problematiche sorte all’indomani delle modifiche alla circolare Gabrielli, che hanno innescato un mercato parallelo composto da abusivi e da Associazioni di Volontariato che si muovono sul mercato della sicurezza senza i requisiti previsiti per le agenzie autorizzate dal Tulps (Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, ndr), creando dumping e innescando una pericolosa deriva verso personale privo di requisiti».

Luoghi e locali chiusi, per il calcio tutto aperto?

E così a Milano con i Navigli transennati nel fine settimana per evitare assembramenti e i locali al chiuso penalizzati dai divieti, l’Italia intera ha visto stupita l’impunità dei festeggiamenti calcistici.

«Due pesi e due misure inaccettabili in questo periodo. Come associazione, chiediamo al Governo di vedere coinvolto il nostro personale autorizzato, addetti ai servizi di controllo e steward calcistici. Fermi da inizio pandemia a causa della soppressione di tutte le manifestazioni e sostituiti impropriamente da abusivi di pseudo associazioni di volontariato».

Galli: «Si è perso controllo ovunque»

La festa degli interisti a Milano? «L’imprudenza non ha colore, l’incoscienza ha tutti i colori dell’arcobaleno. È chiaro a tutti che questo tipo di manifestazioni sono pericolose». Il punto è che nel fine settimana «non ci sono state solo manifestazioni di una tifoseria, svolte con pericolosi assembramenti all’aperto. Ma c’è stata la perdita di controllo delle minime misure: ieri gli assembramenti erano ovunque». A dirlo all’Adnkronos Salute Massimo Galli, direttore della clinica di Malattie Infettive dell’ospedale Sacco, commentando le immagini degli assembramenti a piazza Duomo per l’Inter.

Galli ricorda che abbiamo già sperimentato manifestazioni simili, «abbiamo visto lo scorso anno, quando è stato festeggiato un altro scudetto, in una situazione analoga a questa, nel senso che quando arriva un messaggio che può essere interpretato comeliberi tutti”, le persone vanno oltre».

Il problema dice Galli è che «la pandemia non è risolta. Il vaccino potrà contribuire in modo sostanziale a ridimensionare il problema ma la tranquillità è ancora lontana».

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