Migranti, Crosetto: “Europa faccia sentire la sua voce”

 

 

Roma, 26 Febbraio 2023 – «È un’enorme tragedia quella avvenuta oggi sulle coste calabresi. Un bilancio drammatico che sale di ora in ora. Le immagini delle persone scomparse, tra cui anche bambini e neonati, stringono il cuore. Si tratta di un’ennesima ferita all’umanità di tutti noi». Queste le parole del ministro della Difesa, Guido Crosetto, che attacca gli “scafisti senza scrupoli” e osserva: «l’Europa deve far sentire la sua voce e deve essere una voce unica, corale, condivisa tra Stati e Istituzioni, battendosi per la pace ovunque, investendo nella crescita dei Paesi più poveri, offrendo asilo e possibilità di ingresso strutturati, controllati, legali e gratuiti, facendo accordi con i Paesi di partenza dell’immigrazione illegale».

Tragico naufragio a Crotone

Si temono oltre 100 migranti morti in Calabria, sul litorale di “Steccato” di Cutro. Non c’è ancora un numero attendibile delle persone che erano a bordo del caicco partito 4 giorni fa dalla Turchia. Secondo alcuni superstiti sarebbero stati circa 180 di origine pakistana, afgana, turca e somala. Al momento sono state recuperate circa 80 persone vive, degli 80 superstiti, 21 sono stati portati in ospedale e uno di loro è grave. È salito a 59 il numero dei cadaveri recuperati. Quarantasei trovati sul posto, altri tre sulla spiaggia di Botricello, nel catanzarese. Altri otto a “Le Castella” di Isola Capo Rizzuto e uno a Crotone.

Tra le vittime ci sono anche due gemellini di pochi anni e un bimbo di meno di un anno. I corpi dei gemellini sono stati recuperati in mare, mentre quello del bambino trovato sulla spiaggia. Nel naufragio, secondo alcune stime, sarebbero morti una ventina di bambini di varia età.

La barca dei migranti si è spezzata in due per il mare mosso. I migranti “sono caduti in acqua a 150 metri dalla riva. Probabilmente, l’imbarcazione ha colpito uno scoglio“. Questa la possibile ricostruzione dei volontari di Medici Senza Frontiere che hanno raccolto le testimonianze dei sopravvissuti.

Laura De Paoli, medico che opera per la Fondazione Cisom Cavalieri di Malta a supporto della Guardia costiera per gli interventi di soccorso in mare, racconta «quando siamo arrivati sul punto del naufragio abbiamo visto cadaveri che galleggiavano ovunque e abbiamo soccorso due uomini che tenevano in alto un bimbo. Purtroppo il piccolo era morto. Aveva 7 anni».

Fermato un presunto scafista, un cittadino turco. Tra i relitti sarebbe stato trovato anche il documento di un altro soggetto che al momento non è stato rintracciato e che potrebbe essere fuggito o figurare tra i dispersi o le vittime.

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