Microsoft, ok dal Regno Unito per l’acquisizione di Activision Blizzard

 

 

Milano, 13 Ottobre 2023 – Dopo i problemi di Microsoft dovuti alla richiesta da parte del fisco americano del pagamento di 29 miliardi di euro in tasse, finalmente per il colosso informatico arriva dall’Antitrust del Regno Unito l’ok per l’acquisizione di Activision Blizzard, nota azienda americana produttrice di videogiochi per 69 miliardi di dollari, rimuovendo l’ultimo ostacolo importante che impediva il completamento del più grande deal di sempre nel settore dei giochi.

Smith: «Una grande notizia per l’azienda»

Il presidente di Microsoft, Brad Smith ha commentato la vicenda come «una grande notizia che porterà benefici sia per i giocatori che all’industria del videogioco in tutto il Mondo. Siamo riusciti a superare l’ultimo ostacolo normativo per chiudere questa acquisizione», ricorda inoltre che entrambe hanno concordato di estendere la scadenza dell’accordo entro il 18 di questo mese, questione sulla quale la bigtech di Redmond ha premuto, per evitare l’inserimento da parte di altre società. Soddisfazione anche da parte di Bizzard la quale ritiene che l’approvazione ufficiale della Competition and Markets Authority (Cma) è una notizia importantissima per il futuro della società, auspicando di poter collaborare al più presto con il team di Xbox.

Nessun impedimento alla concorrenza nel cloud gaming

L’accordo inoltre ha ottenuto il benestare della Cma in quanto questo prevede la vendita dei diritti di streaming all’editore francese di Ubisoft Entertainment risolvendo ogni dubbio inerente la concorrenza. Dalla Competition and Markets Authority, il Ceo Sarah Cardell ha dichiarato che con tale vendita dei diritti di streaming, «ci siamo assicurati che Microsoft non possa avere in alcun modo una morsa dominante su questo settore in netta crescita». «Con la crescita del cloud gaming», continua, «questo intervento garantirà ai cittadini prezzi più competitivi, servizi migliori e maggiore scelta. Siamo l’unica agenzia per la concorrenza a livello globale ad aver ottenuto questo risultato».

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