Microcredito, apre a Roma lo sportello al pubblico

 

 

Roma, 4 Marzo 2021 – Visita per la sindaca di Roma, Virginia Raggi, al nuovo sportello territoriale per il Microcredito, accompagnata dal presidente dell’Ente nazionale, Mario Baccini.

L’apertura

Istituito grazie alla collaborazione tra Roma Capitale e l’Enm, lo sportello, sito in via Goito 35, ha sede nei locali messi a disposizione dal Comune. Il quale ha provveduto anche alla dotazione di personale che negli ultimi mesi si è formato appositamente.

L’apertura avviene a seguito del protocollo d’intesa siglato a novembre tra le due parti. L’obiettivo è la promozione e lo sviluppo di programmi di Microcredito, educazione finanziaria e cultura d’impresa. L’ottica, quella di sostenere il tessuto economico e sociale della città in seguito all’epidemia sanitaria. Alla base dell’iniziativa, la creazione di un Fondo per il microcredito, stanziato nel bilancio del Campidoglio, pari a 3 milioni di euro.

Dichiarazioni

La sindaca di Roma, Virginia Raggi afferma: «Il lavoro è la priorità. Con questa iniziativa creiamo uno strumento per il rilancio del lavoro e dell’economia. Sosteniamo e proteggiamo le realtà più piccole o in difficoltà. Usiamo tutti i mezzi a disposizione per dare ossigeno ai negozianti, ai piccoli imprenditori, ai commercianti e alle loro famiglie. Ma non solo: contrastiamo in ogni modo il rischio che i soggetti colpiti dalla crisi possano cedere all’usura o finire tra le braccia di organizzazioni criminali. Roma Capitale si mette al fianco di coloro che non possono offrire garanzie alle banche e agli istituti di credito. Grazie all’intervento dell’Enm offre ai beneficiari anche la possibilità di seguire corsi di formazione finanziaria e di essere accompagnati nello sviluppo della loro attività. Garantiamo così nuova linfa alle attività più vulnerabili e diamo loro modo di ripartire superando i duri effetti del Covid-19».

Mario Baccini: «Con questa iniziativa nasce il Modello Roma. Prende vita ufficialmente il modello di microcredito sociale che può essere utilizzato dalle centinaia di persone oggi colpite dalla crisi e dalla pandemia ma che hanno la dignità e il coraggio di non arrendersi e che non si devono piegare alle asperità del momento. Negli ultimi anni abbiamo sostenuto la costituzione di oltre 15mila aziende con un effetto occupazionale di 2,43 unità per azienda per un complessivo di circa 34 mila posti di lavoro creati».

 

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