Mef: “Governance Pnrr in capo a ministero e amministrazioni”

 

 

Roma, 7 Marzo 2021 – Il ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) redige una nota nella quale dichiara: “In merito ad articoli di stampa relativi ai rapporti in essere con la società McKinsey, si precisa che la governance del piano nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) italiano è in capo alle Amministrazioni competenti e alle strutture del Mef. I quali si avvalgono di personale interno degli uffici”.

McKinsey, così come altre società di servizi che regolarmente supportano l’Amministrazione nell’ambito di contratti attivi da tempo e su diversi progetti in corso, non è coinvolta nella definizione dei progetti del Pnrr“.

Recovery plan

La nota continua precisando: “Gli aspetti decisionali, di valutazione e definizione dei diversi progetti di investimento e di riforma inseriti nel Recovery Plan italiano restano unicamente in mano alle pubbliche amministrazioni coinvolte e competenti per materia

L’amministrazione si avvale di supporto esterno nei casi in cui siano necessarie competenze tecniche specialistiche. O quando il carico di lavoro è anomalo e i tempi di chiusura sono ristretti. Come, per esempio nel caso del Pnrr”.

“In particolare, l’attività di supporto richiesta a McKinsey riguarda l’elaborazione di uno studio sui piani nazionaliNext Generation“. Già predisposti dagli altri Paesi dell’Unione europea e un supporto tecnico-operativo di project-management per il monitoraggio dei diversi filoni di lavoro per la finalizzazione del Piano”.

L’accordo

“Il contratto con McKinsey – spiega infine la nota – ha un valore di 25mila euro +Iva ed è stato affidato ai sensi dell’art. 36, comma 2, del Codice degli Appalti. Ovvero dei cosiddetti contratti direttisotto soglia“. Le informazioni relative al contratto saranno rese pubbliche, come avviene per tutti gli altri contratti del genere, nel rispetto della normativa sulla trasparenza“.

Precisazioni dal M5S

I portavoce del MoVimento 5 Stelle in commissione Affari Costituzionali alla Camera dichiarano: “Il Mef ha evidenziato in una nota che la società McKinsey, così come altre società di servizi che regolarmente supportano l’amministrazione nell’ambito di contratti attivi da tempo e su diversi progetti in corso, non è coinvolta nella definizione dei progetti del Pnrr. Prendiamo atto, ma, come abbiamo sempre sostenuto, sottolineiamo la necessità che il Parlamento e le articolazioni dello Stato siano centrali nella predisposizione del piano. Infatti, l’Italia è l’unico Paese che ha previsto un coinvolgimento costante delle Camere. Ci aspettiamo chiarezza e per questo depositeremo nelle prossime ore un’interrogazione parlamentare. Volta a fare piena luce sulla vicenda e a consentire al Governo di dissipare ogni dubbio”.

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