Medio Oriente, Israele continua l’offensiva su Rafah

Roma, 28 Maggio 2024 – Proseguono gli attacchi di Israele su Rafah dove un missile schiantatosi contro un edificio realizzato con tubi di metallo e cemento ha provocato la morte di almeno sette persone, come riferisce Al Jazeera che spiega come per strada ci fossero molte persone ma nessun soldato dato che la zona era ritenuta sicura. L’ospedale kuwaitiano, come affermato dal direttore ha dovuto chiudere a causa del decesso di due medici sotto i bombardamenti.

 

Intanto, secondo alcuni rapporti diffusi dalle autorità palestinesi, l’esercito di Israele si sarebbe posizionato con uomini e carri armati nell’area di a-Sultan nel nord ovest di Rafah, spingendosi in zone in cui non era mai giunto. La zona è quella in cui è avvenuto il drammatico incendio a seguito di un attacco dell’Idf che ha provocato il decesso di 45 persone scuotendo la comunità internazionale.

Attesa per il Consiglio di Sicurezza Onu

Proprio per il drammatico incendio, oggi il Consiglio di Sicurezza dell’Onu si riunirà per un incontro a porte chiuse per analizzare la situazione. Stando alle prime ricostruzioni mentre il primo ministro Benjamin Netanyahu parla di tragico incidente”, gli Usa, sottolineando di non avere certezza sui fatti, rendono noto che, stando ad alcune informazioni ricevute da Israele, una scheggia di un missile ha colpito un serbatoio di carburante dando origine all’incendio. Contestualmente oggi Spagna, Norvegia e Irlanda riconosceranno formalmente la Palestina come Stato. Il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez spiegando la decisione afferma che questa «è necessaria per porre fine alle ostilità tra Israele e Palestina» sottolineando che non va contro qualcuno.

Joly: “Questo livello di sofferenza deve finire”

Siamo inorriditi da quanto accaduto la notte scorsa. Questo livello di sofferenza umana deve finire, chiediamo il cessate il fuoco immediato” scrive su X Melanie Joly ministra degli Esteri del Canada mentre dagli Usa un portavoce del Consiglio Nazionale di Sicurezza della Casa Bianca pur affermando che Israele ha diritto a difendersi e attaccare Hamas, deve assicurare con ogni mezzo l’incolumità della popolazione civile palestinese. Per la prima volta i ministri degli Esteri stanno valutando l’applicazione di sanzioni contro Israele nel caso violi il diritto umanitario internazionale. La Corte internazionale di giustizia ha stabilito che Israele deve immediatamente fermare la sua offensiva a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, e aprire il valico di frontiera di Rafah per l’ingresso degli aiuti umanitari.

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