Mariupol, possibile tregua. Von der Leyen: «aggressione russa fallirà»

Roma, 25 Aprile 2022 – Il ministro della Difesa russo ha ordinato il cessate il fuoco a Mariupol, al fine di consentire la liberazione dei civili. Nel comunicato ufficiale si afferma che, “le forze armate e le formazioni della Repubblica popolare di Donetsk, dalle quattordici di oggi (ora di Mosca), fermano unilateralmente qualsiasi ostilità. Le unità sono ritirate a distanza di sicurezza e garantiscono il ritiro dei civili in qualsiasi direzione da loro scelta”.

Mentre il generale russo Mikhail Mizintsev, al comando delle truppe di Putin che operano a Mariupol fin dagli esordi dell’assedio, a proposito di quella parte di civili che si trovano annidati all’interno dell’acciaieria Azovstal, ha chiesto alle autorità ucraine di permettere la loro evacuazione, “se i civili sono ancora nella fabbrica, chiediamo categoricamente che le autorità ucraine diano immediato ordine ai comandanti delle formazioni nazionaliste per il loro rilascio“.

Kiev tuttavia non sembra aver accolto le richieste delle autorità russe. Tramite una dichiarazione della vicepresidente Iryna Vereschuk si è sostenuto che, “i corridoi umanitari si aprono in base agli accordi fra le due parti. Il corridoio, annunciato in modo unilaterale, non fornisce sicurezza e quindi, di fatto, non è un corridoio umanitario”. La vicepresidente ucraina ha inoltre fatto un appello accorato al comitato internazionale della Croce Rossa e di Antonio Guterres, segretario generale dell’Onu, affinché si costituisca l’organizzazione di un corridoio umanitario a Mariupol in grado di garantire la completa protezione dei civili che si trovano nell’acciaieria Azovstal. L’obiettivo sarebbe quello di inserire nella negoziazione con le autorità russe le organizzazioni internazionali suddette.

Proseguono le attività belliche russe in diverse zone dell’Ucraina

Nel frattempo non sono affatto diminuite le operazioni militari russe. Un’offensiva missilistica ha colpito una serie di obiettivi dall’alto valore strategico nell’Oblast di Vinnytsia. Un attacco, in particolare, è avvenuto nei pressi di Kremenchuk, a sud est di Kiev, attraverso cui sono stati colpiti un impianto termoelettrico e una raffineria. Le incursioni missilistiche sono state indirizzate anche contro cinque stazioni ferroviarie, situate al centro e a occidente dell’Ucraina. L’esercito occupante sta evidentemente cercando, ormai da tempo, di distruggere in modo sistematico le infrastrutture ferroviarie.

Von der Leyen: faremo fallire aggressione russa

Ursula von del Leyen, presidente della Commissione europea, in occasione del suo intervento avvenuto questa mattina al Raisina Diala, una conferenza multilaterale che si tiene ogni anno a Delhi, ha rilasciato delle importanti ammissioni: «In Europa osserviamo l’aggressione russa come una minaccia diretta alla nostra sicurezza. Faremo in modo che l’aggressione non provocata e ingiustificata contro l’Ucraina sia un fallimento strategico. Per questo motivo stiamo facendo tutto il possibile per aiutare l’Ucraina a lottare per la sua libertà. Ecco perché abbiamo immediatamente imposto sanzioni massicce, dure ed efficaci».

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