Mario Draghi: «Cominciare a pianificare le aperture»

 

 

Roma, 24 Marzo 2021 – In vista del Consiglio europeo in programma il 25 marzo 2021 Mario Draghi interviene al Senato per delineare i punti salienti del Governo. Accanto al premier i ministri della Pubblica Istruzione, Renato Brunetta, quello dell’Innovazione tecnologica, Vittorio Colao, il titolare dei Rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà, il ministro degli Interni, Luciana Lamorgese, e quello dell’Agricoltura, Stefano Patuanelli.

«Le comunicazioni alle Camere consentono un pieno coinvolgimento del Parlamento. Si tratta di un passaggio importante. Prima di tutto vorrei esprimere forte soddisfazione per la partecipazione del presidente degli Usa Biden a un segmento del Consiglio. Conferma la volontà di imprimere un forte slancio alle relazioni con l’Ue», ha detto il premier.

Soluzioni per la crisi

«A un anno di distanza dobbiamo fare tutto il possibile per la soluzione della crisi. Sappiamo come farlo, abbiamo 4 vaccini sicuri e efficaci, ad aprile arriverà anche Johnson&Johnson. L’obiettivo è vaccinare quante più persone possibile nel più breve tempo possibile».

Campagna vaccinale nelle Regioni

«Mentre alcune Regioni seguono le disposizioni del ministero della Salute, altre trascurano i loro anziani in favore di gruppi che vantano priorità probabilmente in base a qualche loro forza contrattuale. Dobbiamo essere uniti nell’uscita dalla pandemia come lo siamo stati soffrendo, insieme, nei mesi precedenti. Si parla molto di autonomia strategica, in riferimento alla sicurezza e al mercato unico, ma la prima autonomia strategica è quella dei vaccini, oggi».

Aperture

«Mentre stiamo vaccinando è bene cominciare a pianificare le aperture. Noi stiamo guardando attentamente i dati sui contagi. Ma se la situazione epidemiologica lo consentirà la scuola aprirà in primis. Cominceremo a riaprire le scuole primarie e la scuola dell’infanzia anche nelle zone rosse allo scadere delle attuali restrizioni, ovvero speriamo subito dopo Pasqua».

Next Generation EU

«Il processo di digitalizzazione in Ue non sarà facile. In Italia il programma Next Generation EU offre un’enorme possibilità. Il 20% dei fondi riguarda proprio la trasformazione digitale, ma lo sviluppo di questi settori non può prescindere dall’equa distribuzione dei proventi. Riteniamo che il Consiglio Ue debba procedere a una soluzione globale su una tassazione digitale entro la metà del 2021. E credo sia possibile grazie all’apporto degli Usa con la nuova amministrazione».

Occupazione

«Un futuro migliore per l’Europa unita passa attraverso un’azione concreta sull’occupazione, soprattutto giovanile, sulle pari opportunità, sui diritti sociali. Vogliamo organizzare e occuparci di questi temi in un “vertice sociale” che sarà organizzato il 7-8 maggio dalla presidenza di turno portoghese del Consiglio dell’Unione europea. Ed è il tema che dobbiamo mettere al centro della Conferenza sul futuro dell’Europa che prenderà il via il 9 maggio. I giovani e l’occupazione giovanile: questo è al centro del futuro dell’Europa».

Un cenno alla Libia

Successivamente il premier Mario Draghi ha affermato: «Io farò una visita in Libia il 6 o 7 aprile, nella prima settimana del mese. È chiaro che l’Italia difende in Libia i propri interessi internazionali e la cooperazione. Se vi fossero interessi contrapposti l’Italia non deve avere alcun dubbio a difendere i propri interessi internazionali, né deve avere timori reverenziali verso qual che sia partner. Ho sempre dimostrato estrema indipendenza nella difesa dei valori fondamentali dell’Europa e della Nazione».

 

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