Liberalsocialisti per l’Italia senza alcuna inferiorità

 

 

Roma, 11 Marzo 2022 – Il progetto politico dei Liberalsocialisti per l’Italia, che con ostinazione il suo segretario nazionale ed ex dirigente della Uil, Antonino Distefano sta portando avanti, è una realtà con cui, piaccia o no, «occorrerà fare i conti».

È in tutta evidenza l’esigenza della presenza della cultura e della politica di ispirazione socialista democratica, riformista e liberale nel nostro Paese. «Nei confronti della sinistra italiana» o, per meglio dire, rispetto a ciò che richiama questa tradizione.

«Ciò è il cavallo di battaglia dei Liberalsocialisti per l’Italia, consapevoli come sono che non serve al Paese, una sinistra radicale, protestataria e anti moderna. Ma riformista e di governo, che si candidi a guidare il Paese, sulla base delle idee tradizionali delle socialdemocrazie in Europa».

L’arrivo nella capitale

«I Liberalsocialisti per l’Italia, forti di questo assunto, approdano a Roma e nel Lazio per accendere la luce ad un socialismo ormai spento. Rinascita, rinascita, rinascita è la parola d’ordine. Rinascita in modo più ambizioso, della rinascita in modo organizzato e strutturato, del socialismo italiano e romano».

Il segretario nazionale dei Liberalsocialisti per l’Italia ha seguito personalmente il dispiegarsi della presenza del partito a Roma, «affidandone i pieni poteri organizzativi e politici a un personaggio che sicuramente farà discutere. Un imprenditore di successo, un creativo, trattasi di Marco Piscetta, cresciuto in una famiglia socialista e con un passato nella Federazione Giovanile Socialista».

«A Marco Piscetta, la segreteria nazionale, oltre ad avergli affidato l’incarico di segretario regionale del Lazio, lo ha pregato di assumere anche quello di commissario della città di Roma».

Marco Piscetta

Nato a Roma, imprenditore, propietario della Libreria Asterisco, fondatore della Confederazione Italiana Lavoratori Autonomi e Partite IVA (Cilapi). Proprietario della rivista “Quarto Stato“.

«Provengo da una famiglia socialista e sono entrato nella Fgs nel 1985, rimanendo nel partito fino al suo scioglimento. Negli ultimi 30 anni, l’amore per la politica e il socialismo mi ha portato a collaborare con diverse realtà del panorama politico italiano. E, alle volte, a realizzarle. Ho avuto diversi incarichi, prima territoriali poi nazionali e internazionali. La mia filosofia di vita, ciò che muove tutti i miei passi, è rappresentata da una frase di Pietro Nenni. “Il socialismo è portare avanti tutti quelli che sono nati indietro”».

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