Venezia, 4 Settembre 2023 – Il capolavoro horror firmato da William Friedkin è stato presentato oggi all’80ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia nella versione restaurata Director’s Cut 4k, nell’ambito della sezione Venezia Classici.
Warner Bros. Discovery ha annunciato con orgoglio il ritorno al cinema del leggendario classico dell’horror. La versione inedita tornerà nelle sale italiane il 25–26 e 27 settembre per celebrare il 50º anniversario di uno dei film più spaventosi della storia del cinema.
Paura e terrore in una nuova versione 4k
L’Esorcista ha terrorizzato generazioni di spettatori e tuttora è considerato un capolavoro della storia del cinema. Tratto dal romanzo omonimo di William Peter Blatty, il film è stato completamente restaurato da Warner Bros. Discovery in una versione Director’s Cut con una qualità visiva ineguagliabile grazie alla tecnologia 4k.
Ogni dettaglio è stato curato con precisione, dal suono inquietante ai dettagli visivi mozzafiato per offrire agli spettatori un’esperienza cinematografica angosciante e immersiva. Rappresenta un evento senza precedenti che porterà il brivido nelle sale cinematografiche incollando gli spettatori sulle poltrone in sala spaventati dalle immagini.
Intensità e tormento, dal romanzo al grande schermo
«Credo che The Exorcist sia tanto intenso oggi, a distanza di cinquant’anni, quanto lo fu al momento della sua prima uscita. È questa la genialità della storia di William P. Blatty», dichiarava il compianto regista William Friedkin, scomparso nelle scorse settimane, in occasione dell’annuncio della presenza della versione restaurata del film alla Mostra del Cinema.
Al di là del film
L’Esorcista è considerato una pietra miliare nella storia del grande schermo. Sin dalla prima presentazione nel 1973 ha spaventato, affascinato e incantato il pubblico di tutto il Mondo, attraverso le atmosfere da brivido e i personaggi iconici.
Il suo impatto culturale continua a essere talmente intenso da rappresentare un’influenza per il genere horror, dimostrando quanto un’opera possa rappresentare una testimonianza del potere duraturo del cinema nel catturare l’immaginazione e spingere gli spettatori al limite del terrore e della suspense.