Lagarde interviene all’Eui: «Solo insieme possiamo uscirne»

 

 

Fiesole, 7 Maggio 2021 – Intervenendo oggi all’Università europea di Firenze EUI (European University Institute), alla seconda giornata del 10° anniversario delThe State of the Union“, nella conversazione con George Papaconstantinou su “Economia globale”, la presidente della Bce Christine Lagarde sulla crisi generata dalla pandemia ha ripetuto come «Siamo colpiti tutti insieme e solo insieme possiamo uscirne».

«Risposta Ue straordinaria»

«Sono fortemente convinta che la risposta dell’Unione europea sia stata straordinaria, coordinata e decisiva. La velocità di risposta è impressionante rispetto alla grande crisi finanziaria», ha spiegato la Lagarde. Poi, ricorda la «buona sincronia raggiunta tra le azioni di politica monetaria e fiscale» messe in campo da Bce e Ue.

Doppio bazooka Pepp e Tltro

«Nel marzo 2020 è stato notevole vedere come è stata decisa la politica monetaria, con il doppio bazooka del Pepp (Programma di acquisto per l’emergenza pandemica, dall’acronimo inglese Pandemic emergency purchase programme) e delle aste Tltro (Programmi relativi alle operazioni mirate di rifinanziamento a più lungo termine, Targeted Longer-Term Refinancing Operations). Poco dopo è intervenuta la risposta fiscale a livello europeo, gli aiuti pubblici, le misure a sostegno delle banche». L’obiettivo è di «mettere le persone al primo posto e di proteggere i redditi». «La risposta», prosegue la Lagarde, «è commisurata a quanto fosse necessario».

«Abbiamo capito che potevamo uscirne solo insieme»

«Al contrario di quanto avvenuto con la crisi finanziaria, dove le politiche monetarie e fiscali non hanno operato con buona coordinazione, questa volta abbiamo capito che eravamo stati colpiti insieme e potevamo uscirne solo insieme». Tanto che, con il varo del piano Next generation Eu si è stabilito che «dovevamo anche prendere a prestito insieme e prestare insieme».

Rivendica l’indipendenza, a differenza di altre banche centrali

«La Banca centrale europea è indipendente. Non posso ricevere istruzioni dai leader dell’area euro» a differenza di altre Banche centrali nel Mondo. «Abbiamo 19 Paesi» nell’euro area «e banche nazionali». E «l’indipendenza» non significa non comprendere «l’essere responsabili, trasparenti e pronti quando le decisioni devono essere prese».

Atteso discorso nel pomeriggio, coi mercati in crescita

La numero uno della Bce comunicherà posizione dell’istituzione a metà giornata. Ciò mentre le Borse europee si muovono in territorio positivo, incoraggiate dai guadagni di Wall Street. Dove il Dow Jones ha chiuso su un nuovo massimo storico.

Sui mercati, infatti, prevalgono le speranze di una ripresa economica vigorosa, prima della pubblicazione del rapporto mensile sul mercato del lavoro americano. Sarà diffuso il tasso di disoccupazione, la variazione degli occupati nei settori non agricoli (le cosiddette non-farm payrolls) e l’andamento dei salari negli Usa relativi al mese di marzo. Un dato che darà un quadro della condizione di salute della prima economia mondiale e suggerirà l’eventuale evoluzione della politica monetaria della Federal Reserve.

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