Gerusalemme, il Mondo Arabo condanna Israele

 

 

Gerusalemme, 9 Maggio 2021 – La stampa israeliana riporta l’accusa, da parte degli organismi arabi in tutto il Medio Oriente, nei confronti di Israele. Ad essere nel mirino è la polizia. Dopo gli scontri con i fedeli nella moschea di al-Aqsa a Gerusalemme, dove sono rimasti feriti 205 manifestanti e 17 agenti.

Gli attacchi a Gerusalemme

Il movimento islamico in Israele ha condannato le azioni della polizia israeliana. E, ha chiesto che ritirassero immediatamente le loro forze dalla regione del Monte del Tempio. Questo dopo i violenti scontri tra polizia e fedeli alla moschea di Aqsa. Il movimento ha esortato le famiglie palestinesi ad aumentare i loro viaggi alla moschea nei prossimi giorni, e in particolare il giorno 28 del Ramadan, che inizia sabato sera. Ha affermato che «l’establishment israeliano» è responsabile dei risultati dei recenti attacchi e provocazioni da parte dei coloni nel quartiere settentrionale di Sheikh Jarrah di Gerusalemme. L’Alto Comitato di Follow-Up per i cittadini arabi di Israele, un’organizzazione extraparlamentare che rappresenta i cittadini arabo-israeliani, ha chiesto di attivare proteste in tutte le città arabe contro il «terrore dell’occupazione a Gerusalemme».

Avvertimenti

Il segretario generale della Jihad islamica afferma che: «È impossibile tollerare ciò che sta accadendo a Gerusalemme. Il nemico deve aspettarsi la nostra risposta da un momento all’altro». Hamas ha anche rilasciato ieri una dichiarazione in cui metteva in guardia Israele sulle potenziali ripercussioni degli  scontri al Monte del Tempio. Il leader del gruppo Ismail Haniyeh ha inviato un messaggio diretto al primo ministro Benjamin Netanyahu avvertendolo «di non giocare con il fuoco. Questa è una lotta che tu, il tuo esercito, la tua polizia e tutto il tuo Paese non potete vincere. Difenderemo Gerusalemme qualunque cosa accada». Il capo dell’Autorità palestinese, Mahmoud Abbas, ha dichiarato di aver invitato l’ambasciatore palestinese alle Nazioni Unite a chiedere che il Consiglio di Sicurezza dell’Onu si riunisca per discutere la situazione a Gerusalemme. Compresi questi scontri e quelli a Sheikh Jarrah.

Anche la Turchia ha criticato Israele e lo ha accusato di scatenare il “terrore” sui palestinesi. Ciò, dopo che la polizia israeliana ha sparato con proiettili di gomma e granate assordanti contro i giovani palestinesi. I quali lanciavano pietre nella moschea Al-Aqsa di Gerusalemme. Gli scontri nel terzo luogo più sacro dell’Islam e intorno a Gerusalemme Est sono arrivati in mezzo alla rabbia crescente per il potenziale sfratto dei palestinesi dalle case su terreni rivendicati dai coloni ebrei.

Papa Francesco

Papa Francesco al termine della preghiera del Regina Coeli ha espresso il suo rammarico per ciò che sta accadendo (v. video sotto). «Seguo con particolare preoccupazione gli eventi a Gerusalemme. Prego perché sia un luogo di incontro e non di scontro, un luogo di preghiera e di pace. Invito a cercare soluzioni condivise affinché l’identità multi religiosa e multiculturale della Città Santa sia rispettata e possa prevalere fratellanza».

«La violenza genera solo violenza».

 

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