Kosovo-Serbia, si teme scontro armato

 

 

Roma, 31 Luglio 2022 – Alta tensione questa sera tra Kosovo e Serbia. C’è chi teme uno scontro armato fra i due Paesi. I serbi non accettano le nuove misure approvate dal Governo di Pristina sul divieto di documenti di identità e di targhe serbe in Kosovo a partire da domani, primo agosto. Dalla guerra del 1999, il Kosovo aveva tollerato l’uso di targhe emesse dalle istituzioni serbe in quattro municipalità del nord del Paese dove sono presenti maggioranze serbe. D’ora in poi sarà, invece, obbligatorio l’uso di targhe con l’acronimo Rks, cioè Repubblica del Kosovo. I proprietari di automobili hanno tempo fino alla fine di settembre per effettuare il cambiamento. Secondo l’agenzia russa Tass, che cita il quotidiano Vecherne Novosti, le forze speciali del Kosovo si stanno spostando da Pristina a nord e a Metohija, dove sono in corso le proteste dei cittadini serbi. E dove, secondo il premier kosovaro, Albin Kurti, qualcuno ha aperto il fuoco contro la polizia.

Proteste dei kosovari di etnia serba per nuove regole identità

Fonti locali riferiscono che la popolazione serba del Kosovo e Metohija ha protestato sulle principali autostrade della Regione, iniziando a costruire barricate. Diverse dozzine di persone hanno bloccato la strada principale fra Pristina e Raska. Unità speciali della polizia del Kosovo, presenti per le strade, hanno iniziato a ritirarsi nei villaggi circostanti quando è iniziato il raduno dei cittadini. Sirene sono suonate nella parte settentrionale della città di Kosovska Mitrovica. Successivamente sono apparse informazioni su sirene suonate a Zubin Potok. Secondo i media serbi, circa 200 albanesi si sono radunati sul lato albanese del ponte che collega il nord e il sud di Kosovska Mitrovica. Le autorità del Kosovo hanno chiuso questa sera due valichi di confine con la Serbia per i blocchi stradali messi in atto da dimostranti a Jarinje e Bernjak.

Il monito del presidente della Serbia Vucic

Il presidente serbo Aleksandar Vucic, in un discorso alla Nazione, ha affermato che la situazione in Kosovo e Metohija è diventata molto complicata per i serbi. La disputa ha riacceso le tensioni tra Pristina e Belgrado, che non riconosce l’indipendenza del Kosovo. Media internazionali riferiscono che il presidente, nel discorso televisivo, ha mostrato una cartina del Kosovo coperto dalla bandiera serba e ha avvertito che se i serbi saranno minacciati, la Serbia ne uscirà vittoriosa. Vucic si è poi diretto nella sede dello Stato maggiore delle forze armate del suo Paese per seguire la situazione molto tesa. Lo riporta l’agenzia Tass citando il canale televisivo Pink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *