Italia, 27 milioni in partenza ma per meno giorni

 

 

Roma, 31 Luglio 2022 – Le partenza estive in Italia sono influenzate dal nuovo picco dei contagi, l’inflazione, il caro energia e la percezione di instabilità politica.

Secondo un’indagine di Confcommercio con Swg andranno in vacanza in 27 milioni, come nel 2019. Ma la recrudescenza pandemica fa crollare le partenze di luglio a 12,3 milioni rispetto ai previsti 16,8 milioni.

Rincari e crisi politica incidono su agosto e settembre. Infatti si riducono di 3 milioni i viaggi di 7 giorni o più e aumentano quelli di durata media (3-6 giorni) e soprattutto i mini break. In calo anche il budget: quello per le vacanze di media durata scende da 541 euro previsti a giugno a circa 475, e da 1.252 a 1.117 euro per i viaggi più lunghi. L’88% di chi parte ha scelto l’Italia mentre il 12% andrà all’estero per lo più in Europa. Saranno soprattutto vacanze di 7 giorni o più ad agosto e settembre, dove si registra un picco del 28%. Tra le motivazioni una maggiore prossimità ai luoghi di residenza e la voglia di ritornare in posti conosciuti dove ci si è trovati bene.

Il mare è sempre in testa, con il 44% delle preferenze che diventa il 51% se si considerano solo le vacanze principali di 7 o più giorni. Segue la montagna al 15%, valore in linea con lo storico di questa tipologia. Mentre nelle città, specialmente quelle d’arte, e nei piccoli borghi, sommate raggiungono quota 21%.

In Italia la Puglia resta la meta più ambita, al secondo posto l’Emilia Romagna, seguita da Toscana e Sicilia. Mentre la Sardegna, probabilmente vittima più di altre Regioni del costo dei collegamenti, scende in settima posizione, dalla quarta che occupava un mese fa. Compare invece tra le prime 5 la Liguria. Pressoché immutata invece in un mese la hit delle mete estere, con Grecia in vetta seguita da Spagna, Francia e Croazia.

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