Roma, 7 Maggio 2022 – L’Institute for the Study of War di Washington, il celebre centro studi che fornisce analisi approfondite in merito a questioni di difesa e affari esteri, ha reso noto come nella Regione di Kharkiv l’esercito ucraino abbia messo in atto una significativa controffensiva. Le osservazioni dimostrerebbero la riconquista di molti villaggi situati nei settori settentrionali e orientali della città. Fino a pochi giorni fa le zone interessate si trovavano sotto il controllo dell’esercito occupante. Si ricorda che Kharkiv sorge in prossimità dei confini orientali dell’Ucraina ed è la città più importante dopo Kiev.
I servizi segreti britannici credono che il conflitto sia giunto ad una svolta, in quanto risulterebbero “messe a dura prova diverse unità dell’esercito russo”. Alcuni reparti militari, in particolare, inizierebbero a riscontrare gli effetti del logoramento e della distruzione di molti mezzi impiegati nelle operazioni belliche. Per gli occupanti potrebbe inoltre essere arrivato il momento in cui risulti complesso trovare nuove attrezzature da impiegare nell’immediato sul campo di battaglia. Perché gli effetti delle sanzioni economiche, che limitano l’ingresso di componenti reputati fondamentali nella costruzione di mezzi militari, inizierebbero ad essere tangibili.
Rilevate nella notte esplosioni in Transnistria
Presso il villaggio di Varancau sarebbero avvenute quattro esplosioni. La notizia è diffusa dalla Regione separatista filorussa della Moldavia, che si trova sul confine orientale dell’Ucraina. Soltanto un mese fa venivano fatte esplodere delle granate in prossimità del ministero della Sicurezza di Tiraspol. Inoltre era stata provocata la distruzione delle antenne della radio russa, che sorgevano nella medesima città. È plausibile ritenere che si tratti di atti finalizzati a destabilizzare i rapporti tra l’Ucraina e la Regione separatista moldava della Transnistria, creati volontariamente dai russi, al fine di giustificare un eventuale intervento militare nella zona.
Attacco missilistico nella zona di Kramatorsk
Nel corso della notte l’esercito russo ha colpito la zona residenziale di Kramatorsk, nel Donbass. Le offensive avrebbero provocato la distruzione di quindici complessi residenziali, un condominio e diverse infrastrutture. Le notizie provengono dagli amministratori locali delle zone interessate. Già due giorni fa la zona aveva ricevuto una serie di attacchi missilistici. Le attività militari russe nelle ultime ventiquattro ore si sono concentrate anche a Krasnograd, Lyman e Skovorodynivka. Nonché a Mariupol, nei pressi dell’acciaieria Azovstal. Che si vuole completamente sottoporre al proprio controllo in vista dell’anniversario del 9 maggio.