Johnson & Johnson, il vaccino monodose in arrivo in Italia

 

 

Roma, 8 Aprile 2021 – In arrivo in Italia a metà di questo mese il vaccino Johnson & Johnson. Si tratta del quarto vaccino autorizzato dall’Ema l’11 marzo e dall’Aifa il 12 marzo 2021. Caratteristica principale: una sola dose.

Rischio trombosi?

I rari casi di trombosi non caratterizzano solo il vaccino AstraZeneca. Con il Johnson & Johnson sono stati segnalati “3 casi” di trombosi rare e anomale dopo l’immissione in commercio del prodotto scudo “su 4,5 milioni di vaccinati“. A riferirlo Sabine Straus, capo del Comitato per la farmacovigilanza Prac dell’Agenzia europea del farmaco Ema.

Il direttore di Malattie Infettive dell’ospedale San Martino di Genova, Matteo Bassetti dichiara: «Il Johnson&Johnson sarà il vaccino perfetto per le persone più giovani nella fascia tra i 3065 anni. Sarà per le grandissime immunità ed è un vaccino come AstraZeneca, batteriovirale. Quando è uscito il Pfizer i detrattori dicevano che avrebbero aspettato un vaccino normale come l’AstraZeneca, adesso tutti vogliono il Pfizer. Noi italiani siamo strani».

L’infettivologo, come riportato anche dal quotidiano Repubblica, dopo le preoccupazioni circolate rispetto alla sicurezza di AstraZeneca ha ricordato con forza che «le trombosi segnalate nel Mondo associate al vaccino di Astrazeneca sono minori rispetto a quelli segnalate nella popolazione non vaccinata. I benefici del vaccino AstraZeneca superano ampiamente i rischi».
E quindi, la posizione di Bassetti in merito ai vaccini è chiara: tutti i tipi autorizzati dall’autorità sanitaria prevengono le infezioni da Covid-19 e vanno utilizzati per combattere la pandemia.

Tante le varianti

«Dobbiamo capire che, come dovremmo convivere con il virus per anni, così dovremmo farlo con le tante varianti che verranno scoperte. La variante potrebbe essere più contagiosa, ma non abbiamo certezza che possa sfuggire ai vaccini, occorrono maggiori studi». Secondo Bassetti, «il Giappone ha gestito molto bene tutte le fasi della pandemia, ma è molto indietro con le vaccinazioni. È quindi probabile che essendoci da loro una quarta ondata di casi, la responsabilità sia proprio di questa variante perché il virus sta girando liberamente».

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