Istat, cresce il Pil +1,9% su base annua

 

 

Roma, 31 Maggio 2023 – Rispetto al 2022 il Pil del nostro Paese è cresciuto del +1,9% con un aumento dello 0,6% rispetto al trimestre precedente. Questi i dati comunicati dalle analisi Istat con le stime finali che superano le aspettative al 28 aprile scorso, quando la crescita del Pil si attestava allo 0,5%.

Domanda interna

Per l’Istat la ripresa è dovuta alla crescita della domanda interna con un notevole contributo dei consumi privati che sale dello 0,3%, degli investimenti e dei consumi pubblici cresciuti dello 0,2%. In discesa invece la domanda estera netta che, come le scorte, calano dello 0,1%. Per quanto riguarda invece il lavoro mentre i redditi da dipendenti restano fermi, sono in ripresa, in termini congiunturali le ore lavorate, che salgono dello 1,3%, le posizioni lavorative e le unità di lavoro dell’1,1% .

Superate Germania e Francia

Altro dato rilevante confermato dal report sui conti trimestrali dell’istituto è dato dal ritmo con cui l’economia italiana è cresciuta in maniera sostenuta, riuscendo a superare anche quello di Germania e Francia. Parlando in termini congiunturali, il pil dell’Italia è aumentato dello 0,6% mentre quello di Germania e Francia è diminuito rispettivamente dello 0,3 e dello 0,2 punti percentuale. Cresce anche negli Usa con un a percentuale dello 0,3 punti.

In termini tendenziali invece la crescita negli Usa è dell’1,6%, in Francia dello 0,8% mentre in Germania subisce un calo dello 0,2%. Nell’area euro, il pil è aumentato, rispetto al trimestre del 2022 dell’1,3%.

Visco: «Una confortante capacità di reazione»

Si dice soddisfatto il governatore di Bankitalia, Ignazio Visco che in occasione delle Considerazioni finali di Bankitalia ha dichiarato «l’Italia ha dimostrato una confortante capacità di reazione nell’affrontare le conseguenze della guerra in Ucraina, come nell’uscita dalla pandemia».

«Per il 2023 le previsioni oggi disponibili convergono su un aumento del prodotto intorno all’1%», segnali importanti che vanno supportati e incoraggiati «superando i ritardi che ancora impediscono alla nostra economia di dispiegare appieno le sue potenzialità».

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