Israele, Senato Usa approva pacchetto di aiuti

 

New York, 24 Aprile 2024 – Mentre la scorsa settimana gli Usa avevano posto il veto al riconoscimento della Palestina come Stato e il suo ingresso all’Onu, dopo l’approvazione alla Camera, il pacchetto di aiuti economici e militari rivolto non solo a Israele ma anche a Taiwan e all’Ucraina passa con successo al Senato. Prevista anche una stretta nei confronti del social cinese Tiktok.

Israele: “Sono un monito”

Mentre il sostegno americano fa crescere il dissenso, tanto che in centinaia di manifestanti pro Palestina hanno fatto sentire la propria voce riunendosi davanti l’abitazione di Chuck Schumer, senatore leader dei democratici (secondo la stampa americana dei duemila manifestanti, 100 sono finiti in manette), Israele applaude affermando, come scritto su X da Israel Katz ministro degli Esteri: “Grazie per aver approvato il pacchetto di aiuti con una maggioranza bipartisan schiacciante, evidenziando come le due potenze siano unite nella lotta al terrorismo e nella difesa della democrazia e dei “valori comuni condivisi. Il pacchetto di aiuti sono una chiara testimonianza della forza della nostra alleanza e un messaggio chiaro ai nostri nemici”.

Le proteste contro il conflitto hanno visto il coinvolgimento anche delle Università, si parla di una delle manifestazioni più grandi che, fino ad ora, abbia coinvolto i vari campus americani come quello di Harvard che ha sospeso ogni attività, mentre la polizia ha fermato a Yale 45 persone e 130 alla New York University.

Amnesty International accusa Israele

Mentre Volker Türk Alto commissario dei diritti umani dell’Onu chiede l’avvio di un’inchiesta internazionale in merito alle fosse comuni (l’esercito israeliano ha sempre respinto ogni accusa in merito) scoperte recentemente nei due ospedali centrali di Gaza sottolineando la necessità che queste siano “trasparenti ed efficaci” e dato il clima di impunità “dovrebbe includere investigatori internazionali”, Amnesty International accusa Israele di essersi fatta beffa del diritto internazionale a Gaza dove “continua a compiere crimini di guerra”. Come evidenziato nel Rapporto 2023-2024 dopo gli attacchi del 7 ottobre di Hamas le autorità israeliane hanno avviato incessanti attacchi aerei contro aree civili spesso spazzando via famiglie intere, causando il trasferimento forzato di 1,9 milioni di palestinesi e limitando, nonostante l’avanzare della carestia nella striscia di Gaza, l’accesso agli aiuti umanitari, disperatamente necessari”.

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