Roma, 22 Aprile 2024 – Proseguono gli attacchi dell’esercito russo contro la Regione di Zaporizhzhia dove ha effettuato oltre 200 attacchi aerei. Colpite anche Robotyne e Mala Tokmachka con 25 droni. A renderlo noto Ivan Fedorov, capo dell’amministrazione militare della Regione attraverso i canali Telegram. “Al momento” – afferma – “non risultano esserci feriti” ricordando i circa 300 attacchi che Mosca ha lanciato domenica.
Kiev: “intercettati droni russi su Odessa”
Intanto le forze di difesa dell’Ucraina hanno reso noto di aver abbattuto nella notte alcuni droni, di cui circa 5 Shahed, lanciati, spiega l’Aeronautica militare di Kiev, dalla Crimea e individuati sopra i cieli di Odessa. Contestualmente l’ISW americano ha diffuso uno studio secondo cui le forze di difesa ucraine, ricevendo celermente gli aiuti militari richiesti anche dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky (che intanto ha ringraziato gli Usa per l’approvazione dei disegni di legge per gli aiuti a Kiev, Israele e Taiwan), potrebbero contrastare e indebolire l’offensiva russa. l’Istituto evidenzia come nell’attesa, potrebbero subire altre battute di arresto.
Dalla Danimarca l’ambasciatore Ole Egberg Mikkelsen, intervistato da un’emittente ucraina, ha dichiarato che il Paese è quasi pronto a inviare tutti gli F-16 che al momento sono in fase di dismissione in attesa dei nuovi F-35 come stabilito in precedenza. L’ambasciatore però, pur confermando le intenzioni di inviare l’intera flotta non ne menziona il numero.
Viktor Orbán: «Bruxelles gioca col fuoco»
Critico dall’Ungheria il premier Viktor Orbán che ha parlato del conflitto russo ucraino sostenendo che l’Occidente è «a un passo dall’invio di truppe in Ucraina» cosa che porterebbe l’Europa «in un vortice di guerra, Bruxelles gioca con il fuoco». Sostiene inoltre che la guerra è proprio la posta in gioco alle prossime europee, poiché, come scrive su X “al momento ci sono due vie: una pro e una contro il conflitto. E noi siamo pro pace, il popolo europeo è pro pace. Per questo abbiamo bisogno di una forte maggioranza per la pace in Europa”.