Israele, attesa per l’incontro Blinken – Netanyahu

Roma, 12 Ottobre 2023 – Grande attesa oggi in Israele per l’arrivo del segretario di Stato americano Antony Blinken che incontrerà il primo ministro Benyamin Netanyahu, il presidente Isaac Herzog e alcuni membri del Governo per discutere in merito all’attacco terroristico lanciato da Hamas lo scorso sabato. Secondo i media Blinken incontrerà anche i familiari delle persone rapite e tenute in ostaggio nella Striscia di Gaza.

Domani l’incontro con Abu Mazen

Domani invece Antony Blinken incontrerà il presidente della Palestina Maḥmūd ʿAbbās (Abū Māzen), come  affermato anche da Hussein al-Sheikh, segretario generale del comitato esecutivo dell’Organizzazione per la liberazione della Palestina (Olp), che, con un post su Twitter (X), ha scritto che Abū Māzennell’ambito dell’impegno profuso 24 ore su 24 dalla leadership palestinese per porre fine a questa devastante guerra, domani incontrerà il segretario di Stato americano Blinken”. Oggi invece il leader palestinese “nel quadro di uno sforzo congiunto tra Palestina e Giordania, per la fine del conflitto, incontrerà il re ʿAbd Allāh II ibn al-Ḥusayn.

Biden: «Hamas è il male puro»

Dalla Casa Bianca il presidente Joe Biden dopo l’attacco terroristico lanciato il 7 ottobre, che è costato la vita a circa 1200 persone tra civili e militari, lancia accuse contro il gruppo di Hamas definendolo “il male puro” nel corso di un incontro con i leader della comunità ebraica d’America e si dice pronto a inviare aiuti militari «incluse minuziosi e intercettori per fiorire il sistema difesa aerea Iron Dome».

Onu, lancia l’allarme profughi

Secondo l’ufficio delle Nazioni Unite per gli affari umanitari ci sarebbero lungo la Striscia di Gaza circa 339mila sfollati a seguito dei continui bombardamenti da parte di Israele. L’Onu nel suo comunicato infatti scrive che si tratta di persone che stanno scappando da Gaza, per via dell’assedio israeliano e per la chiusura dell’unico valico con l’Egitto: in quasi 220mila cercano rifugio presso le scuole gestite dall’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi,; 15mila nelle scuole dell’Autorità palestinese; oltre 100mila presso parenti o vicini o in religiose e civili di Gaza.

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