Iran, abolita la polizia morale

 

 

Teheran, 4 Dicembre 2022 – L’Iran ha abolito la polizia morale. Ad annunciarlo il procuratore generale iraniano Mohammad Jafar Montazeri: «La polizia morale non ha niente a che fare con la magistratura, ed è stata abolita da chi l’ha creata», ha affermato nella Città santa di Qom rilanciato dall’agenzia di stampa locale Isna.

La polizia morale in Iran è in vigore grazie a una legge vecchia di decenni e prevede, tra le altre cose, l’obbligo per le donne di coprirsi la testa. Quelle che non si comportano secondo i codici dettati dal regime della Repubblica islamica vengono arrestate.

Montazeri ha spiegato che la magistratura continuerà a vigilare sui comportamenti a livello comunitario e ha sottolineato che l’abbigliamento femminile continua ad essere molto importante, soprattutto nella Città santa di Qom. «Portare lo hijab» (il velo islamico) «in modo sbagliato, è una delle principali preoccupazioni della magistratura e della nostra società rivoluzionaria. Ma va notato che l’azione legale è l’ultima risorsa e le misure culturali precedono qualsiasi altra».

Montazeri negli ultimi giorni ha fatto anche un altro annuncio importante: ha detto che a breve, entro 15 giorni al massimo, il Parlamento e il Consiglio supremo della Rivoluzione Culturale annunceranno la loro opinione sulla questione dell’hijab obbligatorio.

Amnesty

L’annuncio dell’abolizione della polizia della morale, in Iran, «se fosse vero, sarebbe una prima grande vittoria per il movimento di protesta che va avanti da settembre». Questo il commento di Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia, all’annuncio delle autorità iraniane. «Se fosse vero, perché bisogna vedere se questo annuncio verrà attuato e comunque arriva dopo oltre 400 morti. Ma non è detto che basti al movimento di protesta che spinge per andare avanti. Intanto, se così, è un primo grande segnale».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *