Invasione Ucraina, imponente protesta anti-russa a Tbilisi

 

 

Tbilisi, 25 Febbraio 2022 – Per la seconda notte consecutiva le strade di Tbilisi sono invase da una oceanica manifestazione di protesta contro la Russia che ha invaso l’Ucraina. Le immagini delle manifestazioni sono impressionanti: migliaia di persone in strada, sono risuonati anche slogan contro il Governo georgiano.

Proteste contro Russia e Governo georgiano

Dopo una manifestazione pro-Ucraina giovedì scorso, migliaia di georgiani sono scesi di nuovo nelle strade del centro di Tbilisi venerdì sera. Per protestare contro quello che Droa, uno dei gruppi di opposizione, ha chiamato il “sogno russo”. I partiti di opposizione insieme al Partito Laburista e la Georgia europea, hanno condannato il Governo per non aver preso una posizione più forte a sostegno dell’Ucraina. Si sono svolte anche manifestazioni nelle città di Batumi e Kutaisi, nella città di Ozurgeti e nel villaggio di Pakhulani, nel comune di Tsalenjikha.

Stessa storia in Georgia nel 2008

È evidente che quanto sta accadendo in Ucraina richiama alla memoria dei georgiani l’invasione russa nel 2008. I manifestanti sono confluiti sul viale principale di Tbilisi, sventolando bandiere ucraine e georgiane e cantando gli inni nazionali dei due Paesi. Il presidente georgiano Salome Zurabishvili ha espresso solidarietà all’Ucraina. E ha invitato la Russia a fermare le ostilità che, ha dichiarato, «hanno scioccato la nazione georgiana». Ma il premier Irakli Garibaldini ha scatenato un putiferio, annunciando che Tbilisi «non si unirà» alle sanzioni economiche e finanziarie dell’Occidente alla Russia.

Tanto che il ministro degli Esteri francese JeanYves Le Drian si è detto preoccupato per una possibile offensiva militare russa contro Georgia ma anche la Moldavia. Nell’agosto 2008, la Russia lanciò un assalto contro la Georgia che non riusciva a piegare la milizia filo-russa nella Regione separatista dell’Ossezia meridionale. I combattimenti si conclusero dopo appena cinque giorni con un cessate il fuoco mediato dall’Unione europea. Il risultato è che la Georgia è rimasta divisa, perché la Russia ha riconosciuto l’Ossezia del Sud e un’altra Regione separatista, l’Abkhazia, come Stati indipendenti e poi si è stabilita in quelle aree con truppe permanenti.

Palazzo del Parlamento preso d’assalto giovedì

La visita diplomatica del parlamentare comunista russo Serghiei Gavrilov, che si è seduto sullo scranno del presidente dell’Assemblea, per un vertice dell’Associazione interparlamentare dell’ortodossia, rivolgendosi ai delegati in lingua russa. Questo ha scatenato nelle prime ore la rabbia di migliaia di manifestanti che, nella serata di giovedi, hanno preso d’assalto il Palazzo del Parlamento a Tiblisi. Gli agenti, in tenuta anti sommossa, hanno usato gas lacrimogeni, proiettili di gomma e cannoni ad acqua per disperdere la folla. Gli scontri sono andati avanti per ore. Almeno 70 persone sarebbero finite all’ospedale con ferite compatibili con l’uso delle armi di dissuasione usate dalle forze dell’ordine.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *