Indi Gregory è morta nella notte

 

 

Londra, 13 Novembre 2023 – Non ce l’ha fatta. La piccola Indy Gregory di 8 mesi, affetta da una grave patologia mitocondriale si è spenta nella notte. A dare il triste annuncio Dean Gregory, padre della piccola, che, insieme alla moglie, ha lottato fino all’ultimo con la giustizia londinese per permetterle di essere curata fuori dal Regno Unito.

La vicenda

Tutto è iniziato al Queen’s Medical Centre di Nottingham dove la piccola Indi era ricoverata. Sulla vicenda, date le condizioni irreversibili della malattia di cui soffriva, anche i giudici di oltre Manica hanno stabilito di interrompere la respirazione assistita, contrariamente al volere della famiglia Gregory. È così che inizia la lunga battaglia di mamma Clare e papà Dean Gregory, i quali hanno più volte richiesto il trasferimento della figlia per ricevere le cure necessarie per permetterle di vivere.

La cittadinanza italiana

Anche l’Italia si è attivata sulla vicenda e il 6 Novembre ha concesso alla piccola la cittadinanza italiana per permetterle di essere trasferita e ricevere le cure all’Ospedale Bambin Gesù di Roma. Simone Pillon, legale della famiglia in Italia, ha dichiarato, dopo la dipartita di Indi, di aver «azionato ogni procedura dei trattati internazionali. Abbiamo offerto trasferimento, cure, collaborazione. L’Italia ha fatto il possibile su richiesta dei genitori, ma ha trovato solo muri». «La piccola guerriera» – ha aggiunto – «dopo l’estubazione e il trasferimento in un hospice, ha lottato assistita con amore e coraggio della mamma e del papà».

Dean Gregory: «Arrabbiati e pieni di vergogna»

«Siamo arrabbiati e affranti» spiega Dean Gregory, padre di Indi, dopo la tragedia. «Il servizio sanitario nazionale e i tribunali non solo le hanno tolto la possibilità di vivere, ma le hanno tolto anche la dignità di morire nella sua casa. Sono riusciti a prendere il corpo e la dignità di Indi, ma non potranno mai prendere la sua anima». Poi rivolto alla piccola «perdonaci Indi. Continueremo a batterci per contrastare questa folle deriva eutanasica. Aiutaci dal Cielo».

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