Roma, 28 Aprile 2022 – Secondo il rapporto dell’Istat a febbraio si stima che il fatturato dell’industria, al netto dei fattori stagionali, aumenti del 2,8% in termini congiunturali, con un andamento positivo su entrambi i mercati (+2,5% quello interno e +3,6% quello estero). Nel trimestre dicembre 2021-febbraio 2022 l’indice complessivo è cresciuto del 3,2% rispetto a quello precedente (+2,4% sul mercato interno e +4,5% su quello estero).
Con riferimento ai raggruppamenti principali di industrie, a febbraio gli indici destagionalizzati del fatturato segnano un aumento congiunturale per tutti i principali settori: l’energia (+4,8%), i beni di consumo (+3,9%), i beni intermedi (+3,3%) e i beni strumentali (+0,8%).
Corretto per gli effetti di calendario, il fatturato totale cresce in termini tendenziali del 20,9%, con incrementi del 21,4% sul mercato interno e del 20,2% su quello estero. I giorni lavorativi sono stati 20 come a febbraio 2021.
Per quanto riguarda gli indici corretti per gli effetti di calendario riferiti ai raggruppamenti principali di industrie, si registrano incrementi tendenziali molto marcati per l’energia (+47,7%) e i beni intermedi (+31,6%), più contenuti per i beni di consumo (+15,3%) e i beni strumentali (+7,1%).
Con riferimento al comparto manufatturiero, gli aumenti tendenziali riguardano tutti i settori di attività economica, a eccezione del comparto dei mezzi di trasporto.
Questi dati non sono comprensivi dell’impatto che la guerra tra Ucraina e Russia sta avendo sul fatturato dell’industria. Essendo, a febbraio, iniziata al termine del mese gli effetti della guerra saranno visibili solo in futuro e si sommeranno al caro energia che ha impattato sul sistema generale.