Incendio a Roma, ancora incertezza sulla responsabilità

 

 

Roma, 10 Luglio 2022 – La periferia est della Capitale, precisamente nella zona degli autodemolitori sulla via Palmiro Togliatti, è stata sconvolta da un vasto incendio il 9 luglio. Nessuna pista è ancora definita ma nessuna è esclusa. Video visionabile sui social di Eurocomunicazione: Facebook (https://www.facebook.com/Eurocomunicazione/videos/5619659684732696) e YouTube (al termine dell’articolo).

Dopo una notte di lavoro delle squadre di vigili del fuoco, le fiamme sono sotto controllo. Ma una cinquantina di pompieri hanno proseguito nell’opera di bonifica e raffreddamento dei materiali stoccati nelle attività di autodemolizioni, anche con l’impiego di escavatori.

I pm hanno formalmente avviato un’inchiesta alla luce delle informative trasmesse dalle forze dell’ordine.

Da piazzale Clodio fanno sapere che “al momento, chi indaga non può escludere nulla“. Anche se è troppo presto per ipotizzare moventi mafiosi. Già nelle scorse settimane la procura ha avviato singoli fascicoli sui quattro maxi roghi che hanno interessato Roma a partire da metà giugno.

Lo sviluppo dell’incendio

Viale Palmiro Togliatti è rimasta parzialmente chiusa mentre sono tornate nelle loro abitazioni le persone evacuate per precauzione da quattro palazzine del Casilino.

Il rogo si è sviluppato nelle attività di autodemolizione e nella vegetazione tra via Togliatti, via Casilina, via dei Romanisti e via Fadda, nella zona di Centocelle. Secondo alcuni abitanti della zona, però, le fiamme sarebbero partite dall’ex campo rom Casilino 900 prima di estendersi ad almeno tre autodemolitori che sono distrutti.

Vari cittadini della zona puntano il dito contro queste attività e denuncianol’inerzia della politica“.

Roma è sotto attacco“, ha denunciato la deputata dem Beatrice Lorenzin dopo che Roberto Gualtieri aveva chiesto che non ci fossero speculazioni politiche. Su Twitter il sindaco scrive: “Gli incendi degli ultimi giorni sono una sequenza impressionante di episodi che stanno mettendo a dura prova Roma. Non sappiamo se di origine dolosa o colposa. Non è il momento di speculazioni. Serve unità, vicinanza ai cittadini e non farsi intimidire”.

“Il movente lo accerterà la magistratura, ma l’effetto è destabilizzante per la sicurezza dei cittadini e l’immagine della Capitale, continua la Lorenzin.

Intanto i sindacati dei Vigili del Fuoco avvertono che il loro Corpo è “sottodimensionato” anche perché nei prossimi anni tra quota 100 e pensionamenti si perderanno circa 12 mila unità nei ruoli operativi.

 

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