Il prezzo della connessione

 

 

Roma, 7 Novembre 2022 – Essere connessi ha un prezzo. Il rilascio di tante informazioni personali che vengono poi utilizzate dalle aziende, o vendute a soggetti terzi. Ciò è alla base del capitalismo contemporaneo – definito da molti “estrattivista”, perché estrae risorse preziose, i dati, spesso all’insaputa degli stessi utenti – e implica tante domande. Due, innanzitutto: che tipo di mondo sta creando il «colonialismo dei dati»? Cosa sta accadendo all’ordine sociale?

Le risposte arriveranno nella conferenza di Roma

Nick Couldry, professore di Media Communications and Social Theory alla London School of Economics and Political Science, risponderà a queste e ad altre domande. Nella conferenza che terrà giovedì 10 novembre, dalle 18.30 alle 20, nell’Aula Magna Regina della John Cabot University (JCU) di Roma. L’evento è organizzato dal Dipartimento di Comunicazione della JCU, nell’ambito degli appuntamenti del ciclo “Digital Delights and Disturbances”.

Le ricadute sull’ambiente

«I dati sono il nuovo petrolio: vengono estratti dalle piattaforme social in maniera indiscriminata e spesso poco trasparente», ha dichiarato Donatella Della Ratta, docente di Comunicazione alla JCU. «Il lavoro di Nick Couldry» – ha proseguito – «mette in luce gli aspetti più problematici di questo “capitalismo dei dati”, che genera una sorta di nuovo colonialismo, da cui derivano, inoltre, pesanti ricadute sull’ambiente. Più dati vengono prodotti e commercializzati, infatti, più c’è bisogno di server per il loro stoccaggio e di risorse energetiche per assicurarne il mantenimento».

Nick Couldry

Gli ultimi due libri di cui Nick Couldry è coautore, “The Costs of Connection” (con Ulises A. Mejias) e “The Mediated Construction of Reality” (con Andreas Hepp), saranno al centro della conferenza alla John Cabot University di Roma. In particolare, la versione in lingua italiana del primo testo sarà presentata alla Biennale Tecnologia di Torino venerdì 11, giorno successivo all’intervento di Couldry presso la JCU, col titolo “Il prezzo della connessione. Come i dati colonizzano la nostra vita e se ne appropriano per far soldi”.

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