Roma, 13 Febbraio 2021 – Il premier Mario Draghi nel primo appello alla sua squadra di Governo chiede di “lavorare coesi, superando le divisioni politiche per mettere in sicurezza il Paese”.
«Consapevoli di agire in un periodo di grande difficoltà», ha dichiarato Draghi, «occorre lavorare insieme al di là delle divisioni tra le forze politiche mettendo davanti a tutto l’interesse del Paese».
Priorità del Governo
Il presidente del Consiglio ha anche indicato le priorità: lotta alla pandemia, vaccini e difesa del lavoro. Ha, poi, assicurato che l’azione del Governo sarà “fortemente ambientalista“.
Un ministro riferisce che «La seduta si è svolta in un clima abbastanza disteso. Consapevoli della difficoltà e del fatto che proveniamo da esperienze e convinzioni anche molto diverse».
Draghi subito a lavoro
Subito dopo la fine del Consiglio dei ministri, Draghi è andato nel suo studio a Palazzo Chigi, lo stesso occupato fino a stamani da Giuseppe Conte. Mettendosi a lavoro con il sottosegretario Roberto Garofoli, appena nominato, per esaminare i principali dossier, che sono molti e complessi. Primo tra tutti il piano vaccinale, ma anche affrontare la crisi economica e del lavoro, in vista della scadenza del blocco dei licenziamenti il 31 marzo. Inoltre deve essere varato in tempi brevi il decreto Ristori 5, su cui al ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) stavano già lavorando. Poi c’è il Piano nazionale di ripresa e resilienza, che a Bruxelles aspettano entro aprile. L’ex numero uno della Bce dovrà gestire anche la crisi Alitalia, il nodo Aspi, la ricerca di un compratore per Mps, la vicenda dell’Ilva.
L’Economist
Il prestigioso giornale economico, l’Economist, scrive: “C’è mai stato un primo ministro più fortunato di Mario Draghi? O uno più sfortunato? È pronto per entrare in carica con circa 200 miliardi di euro. Ma prenderà anche il controllo della peggiore economia europea in una pandemia e con una maggioranza parlamentare in cui sarà difficile raggiungere un accordo su qualsiasi cosa“.