Il Pil italiano è sulla buona strada secondo Confidustria

 

 

Roma, 29 Maggio 2021 – L’industria è solida, la produzione continua ad andare avanti e qualcosa si muove anche nei servizi con i primi segnali positivi dalle riaperture. Quindi il Pil italiano è avviato sulla buona strada.

L’economia italiana

Maggio si è confermato per il Belpaese il mese dei graduali allentamenti delle restrizioni anti-Covid-19, grazie anche al ritmo significativo delle vaccinazioni. Ciò rende possibile nel 2° trimestre un primo, piccolo, aumento del Pil italiano. Cui seguirà un forte rimbalzo nel 3° e 4° pari a oltre il +4%, che si consoliderà grazie all’impatto che verrà dagli investimenti finanziati dal piano europeo Next Generation EU.

La produzione industriale è rimasta stabile a marzo (-0,1%), peggiore delle attese, chiudendo il 1° trimestre al +0,9%. Il trascinamento statistico nel 2° trimestre è nullo e in aprile si stima una tenuta, ma è comunque prevista una variazione positiva nel trimestre. Le attese di produzione sono in deciso aumento e le scorte in rapido decumulo. Ciò indica una domanda oltre le previsioni e un necessario riaccumulo di stock, che sosterrà la produzione.

I dati sulle comunicazioni obbligatorie mostrano una lenta ripresa del mercato del lavoro in Italia. Tra gennaio e aprile sono state create circa 130mila posizioni di lavoro, al netto delle cessazioni, contro un dato molto negativo (-230mila) negli stessi mesi del 2020 (+260mila nel 2019).

L’export italiano è ripartito in marzo (+2,6% a prezzi costanti; +1,1% nel 1° trimestre), tornando sui livelli pre-crisi. A trainare la risalita sono state le vendite nei paesi Ue. Più deboli quelle extraUe, che però sono rimbalzate in aprile (+7,3% in valore). Sono in espansione quelle all’estero di beni intermedi e di consumo, in risalita quelle extra-Ue di beni di investimento in aprile. In aumento i prezzi di vari input produttivi importati. Buone le prospettive, date anche le graduali riaperture in Europa e Usa, confermate dall’ulteriore miglioramento degli ordini manifatturieri esteri a maggio.

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