Green pass, nuovi obblighi dal 20 Gennaio 2021

 

 

Roma, 20 Gennaio 2021 – Partono le nuove misure sul green pass, quindi scatta l’obbligo per parrucchieri, barbieri ed estetiste.

Certificazione base

Il Green pass base è la certificazione che si ottiene con vaccino, guarigione da Covid-19 o tampone negativo antigenico valido 48 ore o molecolare valido 72 ore. All’ingresso di parrucchieri, barbieri, centri estetici bisognerà presentare quindi la certificazione, fino al 31 marzo 2022. Le attività che si occupano della cura della persona dovranno verificarne la validità con l’app VerificaC19.

Dal primo febbraio, invece, il green pass servirà anche per accedere ai servizi bancari e finanziari, ai negozi e ai centri commerciali, agli uffici e servizi pubblici come le Poste e l’Inps. Ma il Governo sta vagliando la lista delle attività per eventuali modifiche. Quindi oltre agli attuali supermercati e farmacie potrebbero non aver bisogno del green pass anche ottici e negozi per l’acquisto di pellet o legna per il riscaldamento. Per gli acquisti all’aperto, come mercati o distributori di benzina, dovrebbero continuare ad essere a libero accesso. Forse il cambiamento, quindi l’obbligo del green pass, potrebbe essere attuato nei confronti dei tabacchi.

I colori delle Regioni

Passi avanti verso la modifica del sistema dei colori. Ad oggi il rischio è che la metà delle Regioni potrebbe finire in arancione a breve sotto la spinta dei contagi.

Il tavolo tecnico era composto dal direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, Giovanni Rezza, e il presidente del Consiglio superiore di sanità e coordinatore del Cts, Franco Locatelli, insieme a rappresentanti delle Regioni. L’ipotesi più accreditata è quella di considerare casi Covid soltanto i pazienti ricoverati che hanno sviluppato la malattia, senza includere gli asintomatici in ospedale per altre patologie.

Bocciato, invece, il taglio a 5 giorni della quarantena per i positivi sintomatici. Secondo gli esperti, a quanto si apprende, mancano, ad oggi, sufficienti evidenze scientifiche a sostegno dell’accorciamento dell’isolamento. Parere favorevole, poi, a una rimodulazione del contact tracing con l’obiettivo di focalizzarlo sui sintomatici visti gli alti numeri dei contagi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *