Gaza, 97 vittime in 24 ore

Roma, 5 Marzo 2024 – Terzo giorno di colloqui al Cairo per il cessate il fuoco a Gaza, ma i delegati israeliani, al momento, non si sono presentati. Crescente la pressione diplomatica per una tregua prima  dell’inizio del Ramadan la prossima settimana.

 

Bilancio vittime a Gaza

Sono 30.631 persone le vittime palestinesi della guerra tra Israele e Hamas. Lo ha reso noto il ministero della Sanità della Gaza aggiungendo che nelle ultime 24 ore ci sono stati 97 morti. Sono 72.043 persone ferite dallo scoppio della guerra il 7 ottobre.

Abu Mazen da Erdogan

Il presidente palestinese Abu Mazen è arrivato ad Ankara per incontrare il presidente turco Recep Tayyip Erdogan e il ministro degli Esteri Riyad al Maliki. I due leader discuteranno del dialogo per un cessate il fuoco in corso al Cairo, ma anche della consegna di aiuti umanitari a Gaza. Erdogan ha lanciato numerosi appelli per un cessate il fuoco che porti a una pace duratura sulla Striscia di Gaza, ha accusato il Governo israeliano di aver posto in essere un genocidio e ha chiesto alla Corte di Giustizia internazionale di applicare misure preventive. Il leader turco insiste inoltre per incrementare il flusso di aiuti umanitari verso la Striscia di Gaza in occasione dell’inizio del Ramadan. La Croce Rossa turca ha già annunciato che un piano per la consegna di 2.600 tonnellate di aiuti è già stato attivato.

Antonio Tajani: «La guerra sta provocando troppi morti»

Il ministro degli Esteri italiano ha annunciato questa mattina che riunirà «tutte le organizzazioni che fanno capo alle Nazioni Unite e che hanno sede a Roma, come la Fao, per organizzarci al meglio e far arrivare aiuti alimentari a Gaza. Un’operazione che chiamiamo Food For Gaza. Vogliamo continuare la nostra azione di aiuti umanitari verso la popolazione, così come abbiamo aiutato i bambini palestinesi. Questa guerra sta provocando troppi morti».

Israele: “Ripristino fondi Ue a Unrwa è legittima partecipazione all’attività terroristiche”

Il ministero degli Esteri israeliano lamenta la decisione della Commissione europea di ripristinare parte dei fondi – 50 degli 82 milioni di Euro annuali previsti – destinati all’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa), congelati in seguito alle denunce relative alla partecipazione di dipendenti dell’agenzia al massacro del 7 ottobre.

“La sfortunata decisione dà legittimità al coinvolgimento dei dipendenti dell’Unrwa in attività terroristiche e alla cooperazione con Hamas”, afferma il ministero in una nota. La dichiarazione osserva che l’Ue sta riaprendo i fondi prima di un’indagine delle Nazioni Unite sulle accuse israeliane di parzialità dell’agenzia, in cui ha promesso di presentare ai Paesi donatori e agli investigatori Onu tutte le informazioni di cui dispone sull’argomento nelle prossime settimane. “Israele è impegnato a trasferire gli aiuti umanitari a Gaza e a collaborare con altre agenzie delle Nazioni Unite e altri attori per garantire la distribuzione degli aiuti alla Striscia”, si legge nella dichiarazione, riportata dal Times of Israel.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *