Gas, scorte Italia al 79,72%. Prezzo oscilla

 

 

Roma, 23 Agosto 2022 – La capacità di gas nei depositi di stoccaggio italiani sfiora l’obiettivo di raggiungere l’80% entro il mese di agosto.

Dai dati forniti dalla piattaforma europea Gie-Ags, allo scorso 21 agosto i depositi italiani risultano pieni al 79,72% con 154,2 TWh iniettati.

L’Unione europea si trova al 77,42% con 860,96 TWh immagazzinati. La Germania in testa a 195,58 TWh, con un indice di riempimento all’80,14%. In terza posizione c’è la Francia con 117,8 TWh e un indice di riempimento dell’89,51% dei depositi di metano.

Nel frattempo il prezzo del gas, dopo una lunga serie di rialzi, sembra essere in calo. La tendenza è il mantenimento sotto quota 270 euro al MWh sulla piazza di Amsterdam. I contratti futures sul mese di settembre cedono il 3,54% a 266,95 euro al MWh, con un rincaro del 279,5% da inizio anno. Segno meno per il metano anche a Londra, dove per ogni singola unità termica (Mbtu) vengono chiesti 571,52 penny (-3,74%) e un rincaro del 190,08% da inizio anno. In rialzo invece le quotazioni a New York, con un prezzo di 9,75 dollari per Mbtu, in crescita dello 0,9% e un progresso del 161,8% da inizio anno.

Questa mattina il prezzo del gas in Europa, dopo una fiammata in apertura, ha ripiegato in una seduta connotata per una forte volatilità. Nelle prime contrattazioni il prezzo del metano ha oscillato tra un massimo di 291 euro e un minimo di 264,5 euro, a dimostrazione del clima di incertezza che domina il mercato.

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