“Fit for 55”: Governo pronto a incentivi per case green

 

 

Roma, 19 Gennaio 2023 – Il Governo è all’opera per cercare di intervenire con delle misure che tutelino i proprietari di casa nell’ambito della “Fit for 55: la direttiva europea che prevede, entro il 2023, il raggiungimento delle unità immobiliari della classe energetica. Mentre, entro il 2033, dovranno raggiungere la classe D. Le eccezioni riguardano gli immobili di interesse storico riconosciuto.

Raffaele Fitto, ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e il Pnrr, afferma che il Governo è intenzionato ad adottare «tutte le iniziative necessarie affinché il testo finale contenga delle previsioni che siano compatibili con la peculiarità del patrimonio edilizio italiano, e che consentano una sua graduale riqualificazione contribuendo ad incrementarne il valore». Sostenendo inoltre che il costo delle ristrutturazioni «dovrà essere mitigato da un quadro di incentivi predisposto dagli Stati con il sostegno dell’Ue».

Guerra aperta sulla normativa

Il testo sulle case green presentato dalla Commissione nel dicembre 2021 arriverà in commissione Industria dell’Europarlamento il 9 febbraio di quest’anno, dove con i Paesi membri si discuterà in merito alla sua approvazione.

Mentre Ciarán Cuffe dei Verdi europei e relatore nel Parlamento europeo della proposta di direttiva sull’efficienza energetica degli immobili, la sostiene agguerritamente (parlando in italiano nell’intervento in Assemblea oltretutto, ndr) affermando che «Gli edifici sono responsabili di più di un terzo delle emissioni a effetto serra nell’Ue» prevedendo maggiori tutele sociali per i proprietari, con l’utilizzo del Fondo sociale per il clima e dei finanziamenti del Recovery, l’Italia storce in naso, con tutti i partiti di maggioranza uniti contro tale misura.

Foti: «Una patrimoniale camuffata»

Secondo Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, la manovra è una «patrimoniale camuffata» e si dice pronto a presentare una richiesta affinché il Governo Meloni intervenga. Mossa condivisa anche dalla Lega che presenta alla Camera una mozione per impegnare il Governo ad opporsi alla direttiva.

Berlusconi: «Ci batteremo contro la direttiva»

Anche Berlusconi, leader di Forza Italia, si dichiara pronto a dar battaglia alla direttiva e nella giornata di ieri, i capigruppo Licia Ronzulli e Alessandro Cattaneo hanno presentato una mozione firmata anche dai vicepresidenti di Montecitorio e Palazzo Madama Maurizio Gasparri e Giorgio Mulè: il Governo si impegna «a rappresentare, in sede europea, nel corso dei negoziati, le peculiarità dell’Italia, di modo che si consenta al nostro Paese di avere la necessaria flessibilità per raggiungere obiettivi di risparmio energetico più confacenti alle proprie caratteristiche rispetto a quelli prospettati».

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