Fisco: attesa per la riforma del Governo

 

 

Roma, 10 Marzo 2023 – La riforma fiscale avanzata dal Governo Meloni dovrebbe arrivare sul tavolo del Consiglio dei ministri la prossima settimana per essere discussa e approvata. Al momento la bozza del testo lascia trapelare i punti focali nonostante non siano delineati tutti i dettagli tecnici. Irpef, aliquote, iva ridotta, flat tax e la riduzione dei controlli e meno tasse per le aziende sono i cardini della legge delega.

Flat tax entro il 2027

Lo scopo del Governo Meloni è arrivare a una flat tax corrispondente al 15% per autonomi e partite iva a 85mila euro, entro il 2027. A questa si aggiungerebbe una incrementale per tutti i lavoratori dipendenti che consisterebbe in una riduzione delle imposte da pagare sul proprio reddito aggiuntivo in un anno rispetto agli anni precedenti, utilizzando lo stesso meccanismo per le partite iva.

Irpef e aliquote

Per quanto riguarda irpef e aliquote stando a quanto dichiarato dal presidente del Consiglio, saranno più basse e al momento prevedono due ipotesi principali:

  • una ripartizione in tre (aliquote) pari al 23%, 27% e43%, con un costo per lo Stato pari a circa 10 miliardi di euro,
  • una ripartizione in tre aliquote del 23%, 33% e 43%, con una spesa statale più bassa, intorno ai 6 miliardi di euro.

Il Governo per far quadrare i conti intende operare sulla tax expenditures che riguardano tutte le esenzioni fiscali, riducendone il numero così da aumentare le entrare e attuare gli altri cambiamenti. Al momento stando alla bozza oltre 600 e riguardano tutti i settori, per un totale di circa 165 miliardi di euro.

Gli altri punti

Tra gli altri punti della riforma finanziaria l’ipotesi di azzerare l’iva per alcuni alimenti considerati beni essenziali, l’estensione della cedolare secca anche per gli immobili non appartenenti residenziali, l’accorpamento dei redditi di capitali o di natura finanziaria, con una tassazione in base al principio di cassa e compensazione.

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