Festival di Sanremo: la Rai decide per la sicurezza

 

 

Roma 1 Febbraio 2021 – Il protocollo Rai per il Festival di Sanremo 2021 punta sulla messa in sicurezza del teatro Ariston e degli spazi connessi.

Teatro semivuoto

Non ci sarà pubblico, nessun figurante in platea, niente eventi esterni, e nemmeno programmi collegati, che di solito riempivano il palinsesto. Saranno questi i punti principali che la Rai presenterà al Comitato tecnico scientifico (Cts). Assicura, però, “lo show ai telespettatori nel rispetto della musica e della storia del festival“. Le date previste restano confermate, dal 2 al 6 marzo.

L’ultima parola resta al Cts che si pronuncerà tra mercoledì e venerdì. Ma indiscrezioni affermano che il Comitato sia orientato a dare il via libera.

Amadeus e Fiorello

Il direttore artistico, nonché conduttore, Amadeus dopo attente e lunghe riunioni ha deciso di rivoluzionare il progetto visto l’andamento della pandemia. La strada è quella di concentrarsi esclusivamente sulle serate all’Ariston.

Al suo fianco ci sarà ancora una volta Fiorello. Anche lui dovrà reinventarsi dato che uno dei suoi punti forti è proprio quello di scaldare il pubblico che quest’anno non sarà presente. Le intenzioni dell’azienda puntano allo spettacolo, insieme al rispetto per i teatri e la cultura che tanto hanno pagato in questi mesi di chiusure.

Nei giorni scorsi i direttori di teatri si sono schierati a favore del ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini sulla presenza del pubblico.

Giù le mani da Sanremo

Il sindaco di Sanremo, Alberto Biancheri, ha dichiarato: «Mi pare una scelta orientata a perseguire la massima sicurezza, esattamente come abbiamo fatto annullando il palco di piazza Colombo o qualsiasi altro evento collaterale». Per evitare il rischio assembramenti, sono stati infatti archiviati definitivamente la nave – immaginata all’inizio come “bolla” per il pubblico – e il palco esterno a due passi dall’Ariston. Il quale nelle ultime due edizioni ha attirato migliaia di persone.

«Il Festival e la città sono due realtà indissolubili», avverte il sindaco, respingendo al mittente l’opportunità, suggerita dal Ceo di Fimi, Enzo Mazza, in un’intervista al Corriere della Sera, di spostare l’evento fuori dall’Ariston o altrove, come nel Forum di Assago.

Nelle mani del Cts

Fabio Ciciliano, segretario del Cts, a Radio 1 spiega: «Il Festival di Sanremo è una manifestazione che sicuramente si organizzerà all’inizio del mese di marzo. Siamo in attesa di ricevere dalla dirigenza Rai il piano di sicurezza in maniera tale che possiamo poi esprimerci con un nostro parere circa la modalità di fruizione dell’evento». Quanto all’ipotesi del rinvio a fine aprile, circolata nei giorni scorsi come una delle opzioni sul tavolo, «non penso che ci sarà uno slittamento. Si tratta semplicemente di analizzare con precisione quelle che sono le attività del Festival all’interno del teatro Ariston e soprattutto all’esterno».

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