Expo 2030, Riad batte Roma

 

Parigi, 29 Novembre 2023 – Le votazioni per chi gestirà l’organizzazione del prossimo Expo atteso per il 2030, che ha visto riunirsi al Palais des Congrès di Issy-Les-Molineaux i delegati del Bureau international des Expositions (Bie), si sono concluse con un pugno di mosche per la Capitale che ha ceduto il passo a Riad che ha ottenuto 119 voti al primo turno con il progetto Vision 2030 del principe ereditario Mohammed bin Salman. Al secondo posto con 29 voti Busan, in Corea del Sud mentre Roma arriva ultima con solamente 17 voti.

Gualtieri: «Una brutta sconfitta»

Amare le reazioni della delegazione italiana guidata dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri, che ha commentato alla stampa che questa «è una brutta sconfitta, ma la accettiamo sportivamente» sottolineando che il progetto di Roma «era bellissimo». Parole condivise anche da Andrea Adobi ministro dello Sport, anche lui presente a Parigi.

Tra i supporter italiani erano presenti anche l’attivista per i diritti umani Trudie Styler e l’attrice Sabrina Impacciatore e la schermidora paralimpica Bebe Vio.

Adobi: «Universalità di Roma non passa esclusivamente per l’esposizione universale»

Dal canto suo il ministro dello Sport Andrea Adobi, pur sottolineando la delusione per la sconfitta di Rom, ritiene che «l’universalità di Roma comunque non passa necessariamente per l’esposizione universale». Solamente nel 1942 la Capitale avrebbe dovuto accogliere l’evento, annullato poi in seguito allo scoppio del Secondo conflitto mondiale e per cui sorse il quartiere Eur.

Il videomessaggio di Meloni

Solo ieri sera il presidente del Consiglio Giorgia Meloni aveva rilasciato un videomessaggio per promuovere la Capitale: «Votare per Roma oggi significa anche creare una piattaforma per la gioventù di tutto il Mondo, per studiare insieme e avviare nuove imprese insieme». Il progetto aveva un valore complessivo di 50,6 miliardi euro e 300mila nuovi posti di lavoro.

Massolo: «Profonda divisione tra i Paesi europei»

Molto critico e amareggiato l’ambasciatore Giampiero Massolo, presidente del Comitato promotore il quale ha sottolineato che quanto accaduto rappresenta un marcato segnale delle divisioni fra i Paesi europei e la sconfitta dell’Europa stessa.

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