Expo 2030, Codacons presenta istanza a Campidoglio

 

 

Roma, 9 Marzo 2022 – In vista dell’imminente ricorso al Tar contro la nomina di Virginia Raggi alla presidenza della Commissione Expo 2030, il Codacons ha presentato una istanza al Campidoglio volta a ottenere tutti gli atti dell’amministrazione relativi alla scelta di porre l’ex sindaco di Roma al vertice dell’organismo.

Motivazioni Istanza

Nell’istanza il Codacons scrive: “Non v’è dubbio che l’evento Expo 2030 rappresenta una grande opportunità di sviluppo e di crescita per la Capitale e per l’intero Paese. Ma è pur vero che un siffatto organismo, per la sua delicatezza e il ruolo chiave per la città, non può essere affidato a chi sembra aver dimostrato inadeguatezza ad amministrare e a gestire il bene pubblico“.

“La scelta di nominare Virginia Raggi all’incarico non appare la più giusta. Considerato che durante la sua amministrazione, quale ex sindaco di Roma, la situazione della Capitale e le condizioni di vita dei cittadini sembrano peggiorate. Dalle buche stradali all’emergenza rifiuti, passando per il caos dei trasporti, la mancata cura del verde pubblico, l’invasione di topi e cinghiali, lo stato di abbandono dei parchi, lo stop ai dossier Stadio della Roma e Stadio Flaminio. E la lista potrebbe essere ancora lunga”.

Per tali motivi il Codacons ha chiesto a Roma Capitale di fornire copia di tutti gli atti e/documenti inerenti la candidatura di Roma quale sede dell’Expo 2030. Atti con cui è istituita, in seno all’Assemblea capitolina, una Commissione speciale Expo 2030, con specificazione della durata dei lavori, della composizione numerica e delle funzioni ad essa attribuita. Atti con cui è nominata Virginia Raggi presidente della suddetta Commissione, anche relativamente alle modalità di nomina e requisiti curriculari.

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