Consiglio d’Europa, la Russia se ne va

 

 

Bruxelles, 10 Marzo 2022 – La Russia lascia il Consiglio d’Europa. Lo ha reso noto il ministro degli Esteri, Lavrov, citato dall’agenzia Tass. «Poiché i Paesi dell’Ue e della Nato, ostili alla Russia, perseguono la linea di distruzione dell’organizzazione e dello spazio giuridico e umanitario comune in Europa. Secondo Mosca si tratta della trasformazione in un’altra piattaforma destinata a divenire un mezzo per rimarcare la pretesasuperiorità occidentale“».

«Lasceremo che si divertano a comunicare tra loro, senza la Russia». Inoltre la nota parla di un corso degli eventi “divenuto irreversibile” a causa delle “azioni sovversive compiute dall’Occidente. Con l’imposizione di un’ordine basato sulle regole, che di fatto avrebbe sostituito il diritto internazionale calpestato dagli Stati Uniti e dai suoi satelliti“.

Lo scorso 25 febbraio, subito dopo l’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca, il Comitato dei ministri aveva deciso di sospendere, con effetto immediato, la Federazione russa dai suoi diritti di rappresentanza nel Comitato dei ministri e nell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa.

Apce o Pace (!)

Le conseguenze dell’aggressione della Federazione russa all’Ucraina saranno il tema principale all’ordine del giorno di una sessione plenaria straordinaria dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa (Apce, nella versione francese, Assemblée parlementaire Conseil de l’Europe o – ironia della situazione – Pace, acronimo di Parliamentary Assembly Council of Europe), che si svolgerà in modalità ibrida il 14 e 15 marzo 2022.

Tutti e cinque i gruppi politici dell’Assemblea hanno chiesto un dibattito urgente su questo tema. Il presidente dell’Assemblea ha inoltre invitato il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj a parlare all’Assemblea in teleconferenza, prevista per lunedì a mezzogiorno (da confermare).

Lunedì pomeriggio l’Assemblea ascolterà una comunicazione del Comitato dei ministri, l’organo esecutivo del Consiglio d’Europa. Seguirà uno scambio di opinioni con la segretaria generale dell’Organizzazione, Marija Pejčinović Burić. L’intera giornata di martedì sarà dedicata al dibattito urgente.

 

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