Elezioni in Ecuador, attesa per il ballottaggio

 

 

Milano, 21 Agosto 2023 – Per conoscere il nome del prossimo presidente dell’Ecuador bisognerà attendere il ballottaggio del 15 Ottobre quando ci sarà il secondo turno per le votazioni. A concorrere saranno Luisa González, 45 anni, fedelissima dell’ex presidente progressista Rafael Correa, e Daniel Noboa, 35 anni, figlio di uno degli imprenditori più ricchi del Paese battuto in un  precedente ballottaggio proprio da Correa.

Il risultato è giunto al termine di una giornata relativamente tranquilla ma sempre in un clima di tensione, soprattutto per l’omicidio del candidato centrista Fernando Villavicencio che ha sconvolto il Paese e per la paura di eventuali violenze da parte dei narcos.

Affluenza record

Queste elezioni rappresentano per l’Ecuador un primato storico in quanto con l’82% di affluenza alle urne sono le più seguite degli ultimi anni, segno che la popolazione vuole dare un segnale forte per riprendere in mano la situazione. Non sono mancati però i tentativi di sabotaggio delle elezioni, soprattutto degli ecuadoriani all’estero. Sembra infatti che vi siano stati attacchi hacker partiti da India, Bangladesh, Pakistan, Russia, Ucraina, Indonesia e Cina, e in Europa concentrati soprattutto su Spagna e Italia.

I candidati

A contendersi la presidenza da un lato abbiamo Daniel Noboa, figlio del magnate delle banane Álvaro Noboa e il più giovane della competizione elettorale. Candidato di Azione democratica nazionale (And), con circa il 24% di gradimento è riuscito a imporsi in materia di sicurezza e una diversa distribuzione dei detenuti nelle carceri. Punta inoltre a creare nuovi posti di lavoro anche mediante opportunità per gli imprenditori.

Avvocato, animalista dalle chiare idee antiabortiste anche nei casi di stupro, Luisa Gonzalez, candidata del movimento Revolucion Ciudadana, decisa a integrare nel suo esecutivo Correa, attualmente esiliato in Belgio con l’accusa di corruzione, è l’unica donna in lizza per la guida del Paese, in testa ai risultati con il suo 39% di gradimento, senza però raggiungere la soglia necessaria per una vittoria immediata. Se dovesse vincere, assicura che il primo obiettivo del suo Governo sarebbe combattere il narcotraffico e le sue infiltrazioni.

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