E. B. Clucher a Venezia, città del Cinema, per raccontare il centenario

 

 

Roma, 9 Luglio 2022 – Per celebrare i 100 anni dalla nascita del regista internazionale E. B. Clucher, al secolo Enzo Barboni, appuntamento a Venezia il prossimo 13 Luglio, alle ore 18.00.

Dopo le celebrazioni di Roma (visibile il video sui social di Eurocomunicazione, Facebook (https://www.facebook.com/Eurocomunicazione/videos/526833679173817), YouTube (https://www.youtube.com/watch?v=b0EUkh8ps_U), Twitter (https://twitter.com/Euro_comunica/status/1544331526871158785) ed Instagram (https://www.instagram.com/euro.comunicazione/live/18307599010045977) attraverso un Premio capitolino alla Memoria e l’annuncio dell’iter già avviato per l’intitolazione di una Vie nell’Urbe, tocca adesso a Venezia celebrare il grande regista.  L’organizzazione è dell’Associazione culturale Occhio dell’Arte APS, con il patrocinio del Grupo Consular de América Latina, in collaborazione con l’Associazione Veneziana Albergatori. L’evento, come per Roma, titola “Il Centenario di E. B. ClucherDa Miracolo a MilanoaLo chiamavano Trinitàe oltre: lo straordinario percorso di un uomo di cinema”.

La location

Grazie all’accoglienza nello storico e  prestigioso Ca’ Sagredo Hotel per volontà del suo direttore generale Lorenza Lain, gli ospiti incontreranno etoccheranno” dal vivo una storia di grande Cinema, legata indissolubilmente a successi cinematografici internazionali, a partire dall’intramontabile cult “Lo chiamavano Trinità”, proprio recentemente restaurato. A raccontare la vicenda di famiglia sarà il figlio di E. B. Clucher, lo sceneggiatore, regista e scrittore Marco Tullio Barboni, che del padre è stato a lungo collaboratore, sia come aiuto regista che come sceneggiatore.

Tra ricordi di vita, fotografie, aneddoti dai set e la presentazione del teaser del docu-film Ogni giorno trovato. Mio nonno in arte E. B. Clucher di Ginevra Barboni (figlia di Marco Tullio e nipote di Enzo), a coordinare questa importante ricorrenza sarà la giornalista della Stampa Estera Lisa Bernardini, nei panni anche di presidente dell’Occhio dell’Arte A.P.S.

Particolari da non perdere

Marco Tullio Barboni svelerà aneddoti nascosti legati ai set del padre e vissuti in prima persona fin da bambino. Racconterà dettagli, particolari, episodi di film famosi che sono sconosciuti al grande pubblico poiché relativi al back stage. Inoltre descriverà l’importanza magica di alcuni incroci del caso che hanno portato alla creazione di amatissimi capolavori di Cinema. Non solo Trinità.

Da operatore di cinegiornali, ad assistente operatore, operatore alla macchina, direttore della fotografia e poi regista di successi internazionali di Enzo Barboni saranno sottolineati nell’occasione tutti i meriti artistici, che lo hanno portato a lavorare con firme importanti e a entrare in contatto con attori come Charlton Heston, Clark Gable, Kirk Douglas, Sofia Loren, Gina Lollobrigida, Vittorio De Sica, Totò, Tomas Milian, Franco Nero, Jean Sorel, Joseph Cotten. E saranno evidenziate anche le oggettive qualità umane. Enzo Barboni ha infatti creato opportunità di lavoro per generazioni di “artigiani del cinema”, come lui stesso amava definirsi. Ed emergerà chiaramente dai racconti una straordinaria gavetta del mestiere, che gli ha poi consentito di esprimere rapporti lavorativi di simpatia ed empatia con chiunque abbia avuto a che fare con lui.

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