Donne, Coldiretti: oltre 14mila le aziende femminili in Italia

 

 

Roma, 8 marzo 2021 – Coldiretti in occasione della Giornata internazionale dei diritti delle donne, stila un rapporto sui dati registro delle imprese.

Risultati

Sono oltre 200mila le donne imprenditrici in agricoltura con una presenza in tutti i settori, dall’allevamento al florovivaismo, dall’agriturismo alla coltivazione di frutta e verdura.

Il protagonismo femminile” – sottolinea la Coldiretti – “ha rivoluzionato l’attività agricola. Lo dimostra l’impulso dato dalla loro presenza nelle attività di educazione alimentare e ambientale con le scuole, le agritate, gli agriasili, le fattorie didattiche, i percorsi rurali di pet-therapy e gli orti didattici. Ma anche nell’agricoltura di precisione e a basso impatto ambientale, nel recupero delle piante e degli animali in estinzione. E si propaga fino alla presenza nei mercati di vendita diretta di Campagna Amica oltre che nell’agriturismo”.

Solidarietà

Ma la forza delle donne sta anche nella capacità di mobilitazione nelle iniziative di solidarietà. Ad esempio il progetto “Prima le mamme e i bambini“. Con il quale le imprenditrici agricole della Coldiretti stanno raccogliendo finanze per la costruzione in Africa di un reparto di maternità e di una scuola per neo ostetriche a Rumbek, in Sud Sudan. Una rete femminile collegata a un simbolo: un cuscino a forma di cuore realizzato dalle agrisarte di Sant’Erasmo, isola della laguna di Venezia. Cuciono insieme due tessuti, uno Made in Italy l’altro Wax africano, la cui imbottitura è in fibra naturale di mais e ortica.

Una mobilitazione dall’Italia agli Stati Uniti, dal Regno Unito alla Svizzera. Alla quale hanno già aderito personaggi della cultura come la senatrice a vita, Liliana Segre. Ma anche dello sport come la nuotatrice Francesca Dallapé e la sciatrice Marta Bassino. Non mancano le donne dello spettacolo come Natasha Stefanenko, Elisabetta Gregoraci, Luisa Rizzitelli, Stefania Petyx di Striscia la Notizia e la ballerina Samanta Togni.

Tecnologicamente avanzate

“Nell’attività imprenditoriale agricola le donne” – evidenzia la Coldiretti – “hanno dimostrato capacità di coniugare la sfida con il mercato e il rispetto dell’ambiente. La tutela della qualità della vita, l’attenzione al sociale, a contatto con la natura assieme alla valorizzazione dei prodotti tipici locali e della biodiversità. Importante anche la quota giovane. Sono quasi 14mila le aziende femminili in Italia guidate da ragazze under 35 pronte a salire sul trattore. E che hanno puntato sull’uso quotidiano della tecnologia per gestire sia il lavoro che lo studio. Hanno anche studiato per l’utilizzo dello smartphone per controllare gli animali in stalla nelle pause di studio all’università oppure per gestire on line acquisti e prenotazioni in agriturismo”.

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